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lavori strada

VCO - 30-01-2020 - Continua

la raccolta firme dei frontalieri per avere maggiore sicurezza sulle strade statali, chiedere che si accelerino le opere previste sulla 34 e sulla 337 e assicurare alle stesse un'adeguata manutenzione. Nel ringraziare  i Comuni e gli enti che hanno mostrato la loro disponibilità a raccogliere le firme, il comitato spontaneo dei frontalieri ricorda che è possibile anche firmare presso tutte le sedi sindacali della provincia, si cercano inoltre commercianti che possano accogliere la petizione, fungendo da ulteriore punto di riferimento. Scrivono i frontalieri:
"All’indomani del cedimento stradale sulla SS337 della Val Vigezzo avvenuto il 17 dicembre, ennesima interruzione viaria, un gruppo di frontalieri vigezzini esasperati ma determinati – supportato dalle associazioni di categoria e sindacati – si è attivato per indire una petizione finalizzata all’ottenimento di interventi strutturali permanenti su entrambe le statali 337 e 34 che collegano il VCO con il Canton Ticino attraverso la Valle Vigezzo e il Lago Maggiore.
Un mese è occorso per approntare il testo dell’iniziativa popolare e organizzare le azioni divulgative, quindi si è iniziato col presenziare ai mercati di Domodossola e Val Vigezzo che al momento è la zona più toccata. Tuttavia i dati dimostrano che la SS34 non è da meno in quanto a scenari di calamità con conseguenze gravi in termini di vite umane oltre che di pesanti disagi  per i frontalieri che si devono recare al lavoro quotidianamente  e  ingenti ripercussioni economiche sulle attività commerciali del territorio. Pertanto i promotori hanno avuto l’attenzione di includere anche la SS34 nell’oggetto degli interventi che la petizione reclama.
Tutti i cittadini che si sentono solidali con la causa sono invitati ad aderire alla raccolta firme che si terrà sabato 1 febbraio  a Verbania in piazza Ranzoni dalle 9 alle 18 e giovedì 6 febbraio ad Omegna sotto ai portici di Palazzo di Città dalle 9 alle 13.
Inoltre a tutti i Comuni del VCO è stata inoltrata dal gruppo promotore la modulistica per la raccolta firme e desideriamo ringraziare vivamente i Sindaci e le Sindache per essersi dimostrati/e tanto sensibili alla nostra iniziativa mettendola a disposizione presso gli uffici comunali.
La petizione è inoltre presente presso alcuni esercizi commerciali dove è possibile firmare, per ricevere l’elenco contattateci scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.".


LA PETIZIONE:

Ai Rappresentanti delle Istituzioni interessate.

  • -  Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli;

  • -  Presidente Regione Piemonte Alberto Cirio;

  • -  Prefetto del V.C.O. Olita Iginio;

  • -  Presidente Regio Insubrica Massimo Sertori.

    E p.c. agli Enti e alle Associazioni interessate.

    PETIZIONE PER INTERVENTI STRUTTURALI PERMANENTI SULLA SS337 DELLA VAL VIGEZZO
    E SULLA SS34 DEL LAGO MAGGIORE

    - Visto il recente cedimento del manto stradale lungo la SS337 al km 28+400 avvenuto il 17.12.19, che – solo fortunatamente – non ha coinvolto utenti della strada;
    - visto che la stessa Strada Statale aveva già subito un'interruzione in data 01.04.18 al km 27+300 provocata da una frana che ha causato la morte di 2 persone (la popolazione della Val Vigezzo conserva ancora vivo nella memoria il ricordo della morte di 3 ragazzi avvenuta l’11.11.93 causata dal distaccamento di un masso dalla galleria di Olgia);

    - visto che analoghi eventi franosi colpiscono anche la SS34: solo per citare gli ultimi il 18.03.17 al km 30+000 una frana travolse un motociclista uccidendolo e il 6.11.18, nello stesso tratto, dopo che erano stati effettuati i lavori di messa in sicurezza si verificò nuovamente una frana fortunatamente senza vittime: a distanza di mesi il cantiere è attualmente aperto e deserto;

    - visti i forti rovesci avvenuti tra il 19 e il 21.12.19, che hanno ulteriormente aggravato lo stato del manto stradale della SS34 riguardante il tratto tra il km 36+000 e il km 36+900, e in particolare il bivio di Sant’Agata al km 36+500 (che ci risulterebbe oggetto di monitoraggio in corso);

    - considerato che entrambe la SS337 e la SS34 costituiscono gli unici accessi internazionali del versante Piemontese con il Canton Ticino (Svizzera);
    - considerato che entrambe le statali summenzionate costituiscono la via percorsa quotidianamente dalle migliaia di frontalieri del Verbano Cusio Ossola;

    - considerato che la SS337 costituisce la principale arteria di collegamento tra il Canton Ticino e il Canton Vallese della confinante Svizzera;
    - considerato l’afflusso turistico che i valichi di Camedo-Ponte Ribellasca lungo la SS337 e di Piaggio Valmara-Cannobio lungo la SS34 apportano al nostro territorio e che le sopraccitate interruzioni inficiano;

- i signori:
Locatelli Antonio (coordinamento provinciale frontalieri VCO), Casula Silvana (frontali- era), Panziera Fulvia (frontaliera), Ferrari Michele (frontaliere), Sartoretti Massimo (Presi- dente Ascom Confcommercio VCO), Vincenzi Gian Maria (Presidente Federalberghi VCO), Besana Maurizio (vicepresidente Confartigianato Piemonte Orientale), Vada Enea (Pre- sidente CNA Piemonte Nord area VCO), CISL Piemonte Orientale, CGIL Novara VCO, UIL Novara VCO, quali primi firmatari della presente petizione, uniti ai sottoscrittori,

CHIEDONO:

- che vengano attivati al più presto interventi strutturali permanenti, poiché gli interventi di messa in sicurezza effettuati fino ad oggi sono sempre stati provvisori e non hanno mai garantito la tenuta nel tempo;
- che i cantieri preposti all'esecuzione degli interventi lavorino su tre turni coprendo le 24 ore per accelerare i tempi di realizzazione delle opere;

- che venga garantita l’apertura al transito a senso unico alternato, e che nelle fasce orarie di maggior transito veicolare questa venga gestita da movieri per permettere ai frontalieri di recarsi al lavoro con meno disagi possibili;
- che in caso si rendesse necessaria la chiusura di entrambe le corsie di marcia venga garantita comunque l'apertura della strada nelle fasce orarie di maggior transito veicolare;

- che una volta terminati i lavori venga garantita sempre la manutenzione ordinaria che attualmente risulta pressoché assente.