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cota roberto

La morte di Kobe Bryant

ha fatto il giro del mondo ed ha commosso. A tutte le latitudini. Una commozione globale.

La notorietà e la simpatia del campione hanno fatto la differenza, ma anche le dimensioni della tragedia, con la morte della figlia, una ragazzina di tredici anni, promessa del basket. I numeri racontano di un campione straordinario e gli anni dopo il ritiro testimoniano una passione incrollabile volta a far crescere nuovi campioni.
Non voglio farla lunga , ma da ex cestista ho sempre percepito Kobe Bryant come un mito. Questo straordinario campione è anche riuscito nell’impresa, rarissima, di unire nel cordoglio tutti: democratici, repubblicani, destra, sinistra e centro. Persino il super istituzionale Presidente Mattarella ne ha ricordato i trascorsi italiani. il logo della Nba dovrebbe avere la sua effige anche perché questa commozione globale fa riflettere sulla forza e l’impatto dei valori dello sport.
Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota