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PIEVE VERGONTE - 08-02-2020 - Un programma intenso

è previsto nella settimana del 13 febbraio a Pieve Vergonte, in occasione della Commemorazione dei Caduti della Battaglia di Megolo.
Giovedì 13 febbraio, giorno dell’eccidio, alle ore 19.30 si procede all’apertura della Casa Museo di Megolo. Alle ore 20.00 sarà celebrata presso la Chiesa di San Lorenzo in Megolo la commovente Santa Messa in suffragio dei Caduti. Alle ore 21.00 presso il Centro Culturale “Mario Massari” di Pieve Vergonte capoluogo vi sarà una rappresentazione teatrale rilevante vista la presenza del laboratorio teatrale della Scuola secondaria di primo grado di Pieve Vergonte. Infatti i ragazzi della scuola media interpreteranno l’opera “Semi di Storia (anche a Megolo si è costruita la Repubblica)”. Trattasi di opera teatrale scritta qualche anno fa dalle professoresse Giovanna Nilo e Luciana Borghini. Alla regia, oltre alle predette insegnanti, hanno partecipato anche le professoresse Tiziana Amoroso, Michela Cappiello e gli altri insegnanti del predetto plesso scolastico. Le musiche sono state curate dal professor Donato Tucciariello e la scenografia dalla professoressa Giuliana Vitaliti. In una logica di attualizzazione del messaggio resistenziale è a dir poco interessante il messaggio e l’impegno che proviene da insegnanti e studenti della locale scuola media. Certamente i ragazzi avranno modo di riflettere sulla necessità di valutare i contenuti della Carta Costituzionale attraverso uno strumento quale il teatro, come detto strumento di cultura e di riflessione.
Venerdì 14 febbraio alle ore 21.00 presso la Casa Museo di Megolo vi sarà invece un racconto teatrale molto interessante curato da Paola Giacoletti, conosciuta per l’impegno nel tramandare i valori della Resistenza. L’opera dal titolo “Megolo, la Battaglia Partigiana” vedrà la partecipazione di Raffaella Gambuzzi e Domenico Rodino con l’accompagnamento musicale di Davide Merlino. Durante tale rappresentazione sarà riproposto il noto brano di Gino “Edoardo” Vermicelli, noto giornalista e scrittore nonché partigiano protagonista del tragico evento del 13 febbraio 1944.
Domenica 16 febbraio dopo le celebrazioni di Omegna, alle ore 14.30 avranno inizio le celebrazioni di Megolo. Oltre al saluto delle Istituzioni presenti vi sarà modo di udire l’orazione di Gian Carlo Pajetta, figlio di Giuliano, nipote di Gian Carlo e Gaspare che all’epoca bambino con nonna Elvira visse quei tragici momenti nei quali perse la vita il giovane zio Gaspare. In una logica di attualizzazione del messaggio resistenziale, interverrà quindi Valentina Tagliabue, Presidente dell’A.N.P.I. di Cesano Maderno, la più giovane presidente dei circoli A.N.P.I. presenti in Italia. Sarà un momento importante di passaggio generazionale per far comprendere ai giovani che la Resistenza ha un profondo significato nell’attualità. Dobbiamo comprendere se siamo in grado di realizzare la Costituzione vivendo da cittadini consapevoli di vivere in uno Stato solidale, equo e libero e non arroccato su egoismi e conseguentemente nuovi autoritarismi.
Ovviamente considerata la rilevanza istituzionale dell’evento, gli Enti Locali sono invitati a partecipare con il proprio gonfalone.
Presterà servizio il Corpo Musicale di Fomarco.
Tutti coloro che vorranno raggiungere il Cippo del Cortavolo potranno utilizzare la navetta posta a disposizione dal Comune di Pieve Vergonte. (c.s)