BEURA - 9-11-2015 Quest’anno la raccolta del mais a Beura
è stata scarsa. La coltura è stata oggetto di diverse problematiche legate alla siccità. Lo scorso anno erano stati raccolti 400 quintali quest'anno solo 100, da rimarcare però che nel 2015 ci sono stati due ettari in meno dedicati alla coltivazione. In tutto gli ettari coltivati sono 5,5. La trebbiatura è avvenuta a fine ottobre e ora la granella è stata portata al mulino Delebio, in provincia di Sondrio e all'inizio del nuovo anno la farina 2015 impacchettata in confezioni da chilo e mezzo chilo sarà in vendita. "Nel momento della fioritura non ci sono state le piogge che avevamo auspicato che ci fossero e quindi il raccolto è risultato meno del previsto- spiega Lorenzo Ferrari del Mulino San Giorgio, la società agricola che continua il progetto Polenta di Beura avviato dal Comune di Beura in collaborazione con L'’Associazione Produttori Agricoltori Ossolani- il prezzo dovrebbe comunque restare invariato". Negli ultimi anni è stata reintrodotta la maiscoltura in Ossola, nei secoli passati infatti, venivano destinati piccoli appezzamenti per la produzione di mais per granella ad uso animale e per la polenta che ciascuno fabbricava da se. Ora che certe forme di coltivazione famigliare non sono più praticate, prima il comune e l' l'associzione produttori agricoli e ora due privati vogliono comunque dare la possibilità agli ossolani di consumare un prodotto grezzo e genuino simile a quello del passato. "La polenta di Beura è una farina che non viene separata dal germe - dice Ferrari - per questo risulta più chiara e saporita di quelle dette “Bramate” che sono ricavate unicamente dalla parte terminale del seme del mais. È anche decisamente più nutriente e ben si abbina anche on preparazioni delicate in quanto non necessita di piatti unicamente forti per sprigionare il suo sapore". La nuova società ha richiesto un contributo alla regione. " Dovremmo avere i requisiti - dice Ferrari - essendo la nostra una nuova azienda, se così fosse il sostegno ci aiuterà a far fronte alle annate non favorevoli come quella di quest'anno".