CRODO- 10-11-2015- Dopo le lamentele dei commercianti anche la minoranza consigliare critica l'amministrazione di Crodo per l'eccezionale aumento della Tari sulle utenze commerciali, arrivato al 30% per un errore: “In riferimento a quanto affermato dal sindaco Savoia- scrivono i consiglieri Marilena Panziera, Rosanna Capella e Luciano Saletta- ovvero che la "colpa" di quanto emerso dall'applicazione del metodo normalizzato per il calcolo delle tariffe Tari 2015, che ha originato un aumento sino 30% per le utenze commerciali, è da attribuire ad un funzionario, la minoranza consiliare del comune di Crodo specifica che, in base alle proprie valutazioni, se colpa c'è, è dovuta alla mancata vigilanza sull'andamento delle procedure di emissione delle cartelle. Nonchè dalla assenza di adeguata simulazione pre emissione. Inoltre una volta constatata la difformità, anche per rispetto a quanto votato in buona fede dalla minoranza nel consiglio di luglio, dove veniva fissato il potenziale aumento per il commerciale intorno al 2%, le cartelle andavano ritirate e riemesse, con l'applicazione degli eventuali conguagli a chi avesse nel frattempo già provveduto al pagamento dell'acconto. La giustificazione portata in consiglio comunale dell'errore umano, unito alla impossibilità paventata dalla ditta fornitrice del software, di ricalcolare i pagamenti, non sono suffragate da reali difficoltà emerse o emergenti. La minoranza aveva suggerito con una specifica interpellanza la revisione di quanto emesso, ma la maggioranza non ha ritenuto opportuno operare in tal senso, accettando le spiegazioni del fornitore e non assumendosi di fatto alcuna responsabilità in merito”.