VERBANIA – 10.11.2015 – Non è bastata l’ammonizione preventiva
per tenere a freno la voglia di larghe intese e, così, è scattato il cartellino rosso. L’accordo che l’ha eletto alla presidenza della Commissione Servizi alle persone costerà a Lucio Scarpinato l’espulsione da Forza Italia. Così ha ufficializzato oggi il capogruppo verbanese e commissario provinciale Mirella Cristina, che non ha fatto passare neanche mezza giornata dall’assemblea “incriminata” per prendere provvedimenti. “Non c’era nessun accordo tra Forza Italia, il sindaco e il Partito democratico – dichiara Cristina –. L’elezione di Scarpinato è prova dei già denunciati e personali accordi dello stesso con il Pd in spregio alle indicazioni ed ai valori di Forza Italia. Si è reso incompatibile con il partito, ragione per la quale si è avviata la procedura per la sua espulsione”.
Un segnale chiaro e forte, per nulla inaspettato, che sancisce l’ennesima rottura in Forza Italia, gruppo uscito dalle elezioni con quattro consiglieri (Cristina, Scarpinato, Michael Immovilli e Adrian Chifu) che ora rischia di averne solo uno.
Questa frattura riapre i giochi per l’elezione al primo turno del presidente del Consiglio comunale in pectore Marco Bonzanini, in programma stasera alle 21. Nella corsa al quorum di 21 voti (i due terzi) il capogruppo Pd Davide Lo Duca ieri ha cercato abboccamenti con almeno due consiglieri di opposizione che gli hanno risposto picche con un semplice ragionamento: è impossibile chiedere condivisione su un nome già scelto dal Pd e annunciato tramite comunicato stampa sui media. Dando per certa la presenza di tutta la maggioranza i voti sono 20. A questi verosimilmente si possono aggiungere Vladimiro Di Gregorio di Sinistra Unita (ex di maggioranza) e Scarpinato.