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OMEGNA -16-02-2020 – All’interno del 76° anniversario

della Battaglia di Megolo, sabato 15 febbraio, presso la Biblioteca Civica “Gianni Rodari” è stato presentato il libro “Memorie e ricordi di nonno Amedeo”, grazie alla positiva collaborazione tra ANPI Cusio e SOMS di Omegna. Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla cultura Sara Rubinelli, il Presidente dell’ANPI, Claudio Boldini, ha introdotto la serata presentando lo storico sociale Filippo Colombara e soprattutto l’autore della pubblicazione, ormai praticamente esaurita, Amedeo Borghesi, figura molto conosciuta ad Omegna per le sue numerose attività rivolte alla città. Filippo Colombara ha sottolineato come l’importanza di giornate come “La giornata della memoria” o  per la battaglia di Megolo sono fondamentali non tanto perché si potrebbe incorrere nel rischio di dimenticare cosa è successo. Piuttosto, celebrare queste “giornate ricordo” ostacolano quella pericolosa azione cosciente e consapevole nel riscrivere la storia, tanto che dal 2004 al 2020, secondo un’indagine Eurispes il negazionismo dell’olocausto in Italia è salito dal 2,4% a ben il 15,6%. Di fronte a questo scenario la scelta di Amedeo Borghesi di decidere di “bloccare sulla carta” i suoi ricordi diventa testimonianza della dura vita partigiana di un ragazzo di soli 15 anni che, come si è appreso dal dialogo nato durante l’incontro, non è salito in montagna con l’idea di ribellione, piuttosto per sfuggire all’oppressione e a quella voglia di vivere che contraddistingueva i ragazzi di quell’epoca. Durante l’incontro tornano a galla momenti di paura, situazioni fortunose dove Amedeo Borghesi rischia più volte la vita, ma la fortuna gli permette di continuare la sua esistenza ed i tanti amici e partigiani conosciuti, in particolare i più esperti, che cercano di preservare la giovane vita dagli orrori e dalla cruenta lotta di resistenza.