OMEGNA –18-02-2020 - Ricorrono cento anni
dalla nascita di Rodari, ma i suoi libri ci raccontano una realtà sempre attuale, descrivendo sentimenti in maniera semplice e geniale, da storie moderne ma ricche di sentimenti antichi. In una magica serata al Forum di Omegna, martedì 14 febbraio è stato inaugurato l’anno Rodariano 2020 e sono stati finalmente svelati in numerosi partner di livello nazionale, unitamente al fitto calendario di iniziative in programma in Italia e all’estero. Tra gli ospiti d’onore figurava Pino Boero, già professore ordinario di letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura all’università di Genova, che ha rammentato “La lettera di Gianni Rodari a Lino Cerutti che ha fatto scattare un meccanismo di ricordi e di legame forte e sentito di Rodari con Omegna. Il primo dicembre a San Francisco è stata inaugurata una mostra dedicata agli illustratori di Gianni Rodari: questa mostra girerà per il mondo, a testimonianza che il mondo si è accorto di questo scrittore. Gianni non ci dava soluzioni, ma ci poneva domande: e questo è un modo per farci crescere insieme. Spesso gli adulti mancano di quell’orecchio acerbo che serve per capire le cose che dicono i bambini e che i grandi non stanno mai a sentire. Questa lezione, nata a Omegna da un autore che ha vissuto nove anni della sua vita qui, vuol dire quanta importanza hanno avuto gli anni della formazione in questi luoghi che lui ha voluto ricordare. Omegna e Rodari nel mondo: parafrasando Gianni, un binomio fantastico!”.
Tra gli altri sono intervenuti anche il sindaco Paolo Marchioni, il parroco don Gian Mario Lanfranchini e il direttore del Forum Alberto Poletti. L’architetto Fabrizio Bianchetti ha poi illustrato il progetto del museo dedicato a Rodari: “La notizia più importante è che il 24 di febbraio, tra pochi giorni, verrà aperto il cantiere del museo. Dal cronoprogramma dei lavori sono previsti centottanta giorni, di conseguenza il cantiere finito sarà restituito alla fine di agosto, in tempo per procedere poi all’allestimento degli spazi museali”. L’assessore alla cultura Sara Rubinelli, che sta coordinando tutta questa grande azione che accompagnerà tutto il 2020, dal canto suo ha fatto presente che “Rodari insegnava che con poche parole si costruisce una storia. Finalmente a Omegna stiamo riconoscendo il valore di Gianni Rodari. Una figura come la sua crea sinergia: lui è un classico. E i classici sono quegli autori che parlano a tutti i tempi. E Rodari parla a ciascun settore, perché ha dei messaggi che sono universali. Il mondo, che sta riscoprendo e riconoscendo questa figura, si sta relazionando con noi: lo vedrete nel programma. Rodari ci insegna che bisogna parlare, pensare e scrivere valorizzando quella cultura che ha fatto grande l’Italia e l’Europa”.
Tra i media partner di Rodari 2020 si annoverano addirittura Rai Yoyo, Radio Kids, Rai Gulp oltre alle riviste del Gruppo RCS e sul portale www.100giannirodari.itdi Einaudi ragazzi. Si parlerà di Omegna in tanti modi e su tanti canali. Luca Vergerio ha poi trattato dei concorsi di scrittura in programma, mentre Oreste Castagna –noto nella veste di Gipo Scribantino su Rai YoYo, ospite d’eccezione della serata, si è rivolto a tutti – grandi e piccini – ricordando che “Il 29 agosto proporrò tante canzoni, mentre il 30 sto collaborando con Avis per il grande laboratorio del fare e del raccontare. Rodari è necessario; noi che facciamo questo mestiere siamo nutriti e ci nutriamo di Rodari: in lui abbiamo una luce da seguire!”.
Per visualizzare l’intero programma del Calendario Rodariano consultare il sito www.rodari2020.it. Non resta che augurare buon viaggio alla scoperta del fantastico mondo di Gianni Rodari, senza perdere mai la bussola!