FORMAZZA - 19-02-2020 - Il consiglio dei ministri
su proposta del presidente Giuseppe Conte ha detto sì. Al Comune di Formazza andranno 1,6 milioni di euro per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio. La sistemazione dell'area franata a giugno tra Valdo e Ponte l'opera più urgente. La colata di detriti e fango che aveva lambito l'abitato era andata oltre l'argine realizzato nel 2009 a protezione di case e attività commerciali. Ora, dopo gli interventi d'urgenza realizzati con i 300mila euro assegnati dalla Regione, la messa in sicurezza potrà essere completata con la posa di reti paramassi, il ripristino di due canali di scolo e la ricostruzione ambientale. Altri lavori interesseranno invece la zona del torrente Vannino dove i detriti portati dalle forti piogge di agosto avevano invaso l'alveo del fiume con pericolo per gli occupanti di un campeggio, di un albergo e di una comunità.
"All' inizio di novembre - spiega il sindaco di Formazza, Bruna Papa - il consiglio dei ministri aveva riconosciuto lo stato di emergenza per il comune di Formazza. Ora è arrivato lo stanziamento. Non sappiamo ancora però se il contributo iniziale della Regione sia da aggiungere o da stornare". In ogni caso l'importo l'importo di 1,6 milioni è lordo in quanto bisogna tener conto dell'Iva al 22%. Considerando le urgenze del territorio nazionale, una proposta parlamentare potrebbe essere quella di un'iva agevolata (o addirittura di un'esenzione) su lavori di messa in sicurezza e prevenzione idrogeologica.