VERBANIA – 20-02-2020 -- Alta tensione
tra (ex) alleati. Gli attriti che hanno scosso la coalizione di centrodestra che alle elezioni di maggio ha sfiorato l’elezione di Giandomenico Albertella a sindaco di Verbania, sono pubblicamente esplosi in questi giorni, con una girandola di comunicati, lettera aperte e dichiarazioni. Il casus belli è l’addio di Giorgio Tigano, che ha lasciato il gruppo della civica “Insieme per Verbania” (il cui riferimento è proprio Albertella) per asserita diversità di vedute su due temi: disabilità e barriere architettoniche. È stato l’assist al senatore della Lega Enrico Montani, che con Albertella ha rotto sia per la sua decisione di accettare la presidenza del Consiglio comunale, sia per il sostegno all’ospedale unico provinciale per attaccare "il nostro ex compagno di viaggio”. Rinfacciandogli il “voltafaccia”, rimarcando la “sua Caporetto”, lo taccia di aver raggiunto in poco tempo “credibilità politica pari a zero”. “La lista, o meglio, il listino... di Albertella – dichiara –, si è da subito appiattito sulle posizioni della giunta di centrosinistra: questo è ormai chiaro a tutti i cittadini, così come il cambio di direzione in tema di sanità pubblica. Poco tempo fa sulle posizioni della Lega, oggi su quelle -opposte- del Pd. Il tradimento in politica non paga mai, caro Albertella... Prendere in giro gli elettori, col repentino mutamento di casacca e idee, è dimostrazione lampante della carenza di contenuti di un amministratore che ha fatto il suo tempo e che svolge oggi, nel suo scranno di presidente del consiglio di Palazzo Flaim, il triste compitino di far da cassa di risonanza ai progetti della Marchionini. Albertella, così si vocifera in città, si preparerebbe a darle il cambio nella prossima amministrazione: ma gli elettori, purtroppo per lui, hanno imparato a conoscerlo".
In replica, l’ex senatore Boroli, candidato eletto consigliere nella civica, accusa la Lega della sconfitta elettorale: “al primo turno ha avuto il 20,99% di consensi alle Comunali, mentre aveva il 37,16% alle Europee e il 37,55% alle Regionali. Montani s’è chiesto il perché? In una situazione di normalità della Lega, a Verbania avremmo vinto al primo turno”.
Nella nota congiunta di “Insieme per Verbania” e di Albertella in cui si annuncia che il nuovo capogruppo al posto di Tigano è Sara Bignardi, la polemica viene smorzata nei toni: “Non intendiamo sprecare tempo per rispondere al Sen. Montani, i suoi volgari attacchi e le sue becere considerazioni si commentano da sole!”, ma si sottolinea l’impegno a lavorare “per la città e mai contro qualcuno”.