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VERBANIA - 28-02-2020 -- Dopo la separazione

è tornata a vivere in Marocco e i tre figli, che per un periodo hanno vissuto in una casa-famiglia, ora sono affidati al padre, che s’è trasferito nel Canton Ticino. Ha avuto uno strascico penale, con un processo e una condanna in primo grado per maltrattamento su minori, la vicenda familiare di una coppia originaria del Marocco che, nel Vco, aveva messo su famiglia. Da quell’unione celebrata in patria erano nati tre bambini. A loro badava la mamma, perché il marito era spesso fuori casa per lavoro. Tra il 2016 e il 2017 la donna andò incontro a problemi personali ed ebbe depressione e problemi psicologici, che portarono all’intervento dei servizi sociali. In questo contesto, nel 2017, si svolsero i fatti per i quali è andata a processo. Li sgridava sempre perché giocavano, perché non mettevano in ordine la casa, perché bagnavano per terra e alle violenze morali si aggiungevano quelle fisiche – ha detto il pm Maria Traina chiedendone una condanna a quattro anni. Violenze consistite in percosse portate con le mani o con oggetti: un pezzo di plastica di un hula-hoop o con un tubo di gomma. Episodi, questi, ridimensionati dall’ex marito, che s’è rifatto una vita e, con una nuova compagna, è tornato a vivere con i figli. Nonostante la difesa abbia chiesto l’assoluzione per non punibilità, il giudice l’ha condannata a un anno e mezzo.