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VCO - 12-03-2020-- Chiedere alla Confederazione

elvetica quali misure urgenti intendano adottare per uniformazione degli standard di prevenzione e di profilassi sui livelli di maggiore sicurezza e di più alto contenimento del coronavirus. L'ha chiesto in un'interrogazione al ministro della Salute, Roberto Speranza, il deputato ossolano Enrico Borghi, dopo la decisone assunta dall'amministrazione ticinese di non chiudere le scuole dell'obbligo. "Va diffondendosi nella popolazione e nelle autorità italiane al confine con il Canton Ticino il timore che le misure preventive e di profilassi stabilite nella Confederazione Elvetica possano risultare inadeguate rispetto all’attuale standard italiano, con il risultato di esporre i lavoratori frontalieri a potenziali rischi e conseguentemente ad un allargamento del contagio anzichè ad un suo necessario contenimento", scriveva Borghi. Un appello chiusura delle scuole giunge anche dall'ordine dei medici del Ticino, che citando recenti un rapporto congiunto di OMS, Unicef e Croce Rossa e una pubblicazione di Nature "confermano che i bambini sotto i dieci anni di età hanno esattamente la stessa probabilità degli adulti di contrarre la malattia".