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ospedale barella

DOMODOSSOLA- 15-11-2015-Il neocostituito movimento Una si scaglia ancora contro la costruzione del nuovo ospedale previsto a ornavasso risollecitando la richiesta di un referendum tra la popolazione: “Ci chiediamo- scrivono Doris Tartari e Mario Gesù per Una-come sia possibile che gli amministratori regionali e i sindaci del Vco, fanno finta d'ignorare chiarissimi giudizi negativi non di Una, o di Sos Cusio, verbano, Ossola, non pretendiamo tanto, ma fingere di non conoscere quelle di un'organo istituzionale come la Corte dei Conti del Veneto, è un comportamento molto grave che potrebbe adombrare responsabilità che potrebbero interessare la Corte dei Conti. Il Procuratore regionale della Corte dei conti del Veneto, ha dichiarato nella relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario:

  1. lo strumento del project financing non è generalmente adatto per le opere c.d. “fredde” come gli ospedali;

  2. è una operazione a “debito” il cui importo va a incrementare il debito pubblico;

  3. nei contratti della sanità veneta il privato si è assunto solo il rischio di costruzione, “per il resto si tutela bene inserendo nel contratto clausole che di fatto annullano i rischi” concordando “penali molto contenute, in qualche caso insignificanti;

  4. “in tal modo l’opera finisce di costare molto di più del previsto aggravando il debito dell’ente pubblico”;

  5. i maggiori costi di strutturazione (costi legali, tecnici e finanziari, costi assicurativi, commissioni varie) e la rigidità della struttura sono i “principali svantaggi”.

Non crediamo sia possibile ignorare queste oggettive valutazioni se non assumendosi gravissime responsabilità politiche, amministrative e personali senza nemmeno curarsi di confrontarsi con il Popolo su di una problematica che stravolgerebbe l'assetto sanitario dell'Ossola, Cusio e Verbano e caricherebbe la spesa corrente di oneri insostenibili. Risollecitiamo il referendum".