S.M.MAGGIORE- 14-02-2020-- Negli ultimi giorni, i militari della Compagnia
di Domodossola hanno svolto numerosi servizi perlustrativi finalizzati sia al contrasto dei reati predatori, sia alla verifica dell’osservanza delle disposizioni vigenti, emanate con i recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e finalizzati al contrasto della diffusione del Coronavirus (COVID-19).
In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Maggiore, transitando in Via Domodossola di quel comune, si sono insospettiti per la presenza di alcune persone che, all’interno di un’auto in sosta in uno spiazzo laterale alla strada, erano intenti ad osservare le vicine abitazioni. L’immediata verifica consentiva agli operanti di riscontrare che i due trentenni di origine rumena controllati, si trovavano a Santa Maria Maggiore senza alcun giustificato motivo.
Il successivo approfondimento ha inoltre consentito di acclarare che i due uomini, gravati da vicende relative a reati predatori, nel bagagliaio dell’autovettura, nascosti alla vista, custodivano arnesi atti allo scasso, i classici “ferri del mestiere” tipicamente utilizzati per perpetrare furti in abitazione, precisamente: cesoie, seghetti, tenaglie, scalpelli, grimaldelli, ecc….
Entrambi i “visitatori” venivano quindi deferiti in stato di libertà per inosservanza dei recenti provvedimenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale e per il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. L’attrezzatura recuperata è stata posta sotto sequestro.
