DOMODOSSOLA –15-03-2020-- Notte brava per tre giovani,
denunciati perchè trovati senza giustificato motivo in giro per la città. La noia e le restrizioni degli ultimi giorni mal si conciliano con lo spirito giovanile di uscire e fare festa, soprattutto nel fine settimana. Molte le persone che, non senza sacrifici, hanno rinunciato a feste e compleanni, rispettando rigorosamente le diposizioni imposte dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, finalizzati al contrasto della diffusione del Coronavirus (COVID-19). Purtroppo, tre giovani amici ossolani non hanno resistito e dopo essersi dati appuntamento per bere qualcosa insieme a casa di uno dei tre, hanno deciso che fosse arrivata l’ora di uscire per “vivere” l'anomala situazione di calma totale e silenzio, di atmosfera forzatamente “ovattata”, vivendola direttamente in strada.
Detto e fatto, son saliti in auto e via…
L’apparente troppa calma riscontrata, però, ha probabilmente sovraeccitato i tre, tant’è che hanno iniziato a girare per la città, urlando frasi di vario genere all'indirizzo delle case di molti ossolani, giustamente irritati. Le urla dei giovani a bordo dell'auto, lo stridere delle gomme, il forte rumore del motore, hanno indotto più persone a contattare telefonicamente il centralino dei Carabinieri richiedendone l'intervento. Poco prima dell'arrivo dei militari, però, è arrivato lo spiacevole epilogo della bravata: l’auto su cui i ragazzi viaggiavano, per cause in via di accertamento, andava ad impattare violentemente contro un muretto in Via Ceretti. I tre giovani, venivano assistiti dal personale medico 118, giunto prontamente sul posto per le cure del caso, fortunatamente tutti illesi e con solo uno dei tre dolorante per l’impatto.
L’alito fortemente vinoso di chi era alla guida ed il successivo test alcolemico hanno rafforzato un primo sospetto. Il conducente, infatti, si era messo alla guida con un tasso ben 3 volte superiore al consentito e pari a 1,70 Gr/L. Per lui, inevitabile il ritiro della patente, ed il veicolo è stato posto sotto sequestro ai fini della confisca. Tutti e tre, infine, sono stati deferiti in stato di libertà per inosservanza dei recenti provvedimenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale.
