PETTENASCO - 17-03-2020 -- L’Istituto Comprensivo San Giulio
ha predisposto una piattaforma attraverso la quale alunni e insegnanti possono interagire e tutti gli insegnanti si stanno attivando per cercare di superare le difficoltà oggettive che via via emergono quali, ad esempio, competenza specifica, connessioni, organizzazione.
Questa è la cosiddetta didattica a distanza che in questo periodo di grave emergenza sanitaria è entrata a far parte della quotidianità di studenti e insegnanti.
Questa fase non è semplice: la scuola sta provando ad essere presente a distanza sperimentando varie vie di didattica online e se coi ragazzi più grandi fare scuola a distanza è più semplice perché usano in autonomia piattaforme digitali, moduli di e-learning o altre risorse disponibili, con i più piccoli è più complesso perché occorre la grande collaborazione di un adulto. Qui analizziamo la realtà della Scuola Primaria di Pettenasco: 39 alunni seguiti da 3 insegnanti a tempo pieno e da un’insegnante di sostegno, una di religione e una di inglese a tempo parziale.
“Già dai primi giorni di chiusura delle scuole (quando era ancora possibile accedere ai locali) ci siamo attivate fornendo ai genitori materiale cartaceo, poi c’è stata la pubblicazione sul registro elettronico e infine,dal 9 marzo,abbiamo iniziato ad usare la classroom -dicono le insegnanti della Scuola di Pettenasco.”
Tutte le classi e tutte le insegnati sono coinvolte, maggior spazio viene dato alle classi IV e V.
In questo periodo le insegnanti s’incontrano in video conferenza per organizzare il lavoro e poi inviano video lezioni create in proprio, link per la visione di video adatti, richieste di esecuzione di compiti, correggono i materiali prodotti dagli alunni e /o inviano materiale per l'autocorrezione. I genitori si stanno dimostrando molto attivi e si stanno coordinando e supportando per far avere a tutti le informazioni necessarie e così, grazie a questo bel clima di collaborazione, la Primaria di Pettenasco sta sperimentando questo nuovo modo di fare scuola.
“ Ci stiamo muovendo da inesperte perchè non è facile per noi accedere a questi strumenti dei quali finora non abbiamo mai avuto bisogno; anche preparare il materiale non è semplice perchè è molto diverso dal lavorare in classe con la collaborazione immediata e attiva dei bambini -aggiungono le maestre di Pettenasco-. Comprendiamo che anche per i genitori è un impegno perchè i nostri bambini ancora non sono autonomi nel lavorare con questi strumenti tecnologici”.
Michela Soia, assessore alla cultura, ai servizi sociali , al commercio, al turismo e alla pubblica istruzione, si esprime così: “ Siamo alle prime esperienze con la didattica a distanza e qualche difficoltà si sta riscontrando, come è normale che sia. Il ruolo fondadamentale dell'insegnante non può essere facilmente sostituito”.
Interessante anche il punto di vista dei genitori: Maura Limanni, mamma di una bimba che alla Primaria di Pettenasco frequenta la IVa commenta così questa nuova esperienza: “E’ una bella soluzione alternativa in questo periodo inverosimile. Un po' laborioso inizialmente in particolare per chi non usa abitualmente la tecnologia, ma piano piano con pazienza si può imparare…”
r.a.