SANTA MARIA MAGGIORE - 17-03-2020 -- La decisione del Canton Ticino
di chiudere 5 valichi di frontiera "minori", tra cui quello di Camedo/Ponte Ribellasca, sta scatenando le proteste dei frontalieri ossolani, che da oggi dovranno percorrere la strada della Valle Cannobina per raggiungere il valico di Piaggio Valmara e da lì il proprio luogo di lavoro.
Un controsenso e una scelta fortemente penalizzante, secondo il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini che ha inviato stamane una lettera al presidente della Regione Piemonte, al presidente della Provincia del VCO e a tutti i parlamentari locali e all'europarlamentare Alessandro Panza chiedendo il loro intervento presso le autorità elvetiche "affinché venga rivista la misura attuata". Cottini non si spiega come possa essere stato chiuso un valico dal quale transitano quotidianamente migliaia di frontalieri. Ricorda inoltre come tante persone siano impiegate nel settore sanitario e dei servizi essenziali svolgendo un ruolo fondamentale, ed il loro rientro serale in famiglia (e dai figli) è necessario. la chiusura del valico va quindi ad aggravare "una problematica umana, sociale e sanitaria che non ha bisogno di ulteriori appesantimenti".