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referendum

VCO - 18-03-2020-- Referendum costituzionale

ulteriormente rinviato. Si potrà votare al massimo alla fine di novembre. Ce lo spiega l’avv. Carlo Crapanzano.


Il Governo ha varato il Decreto Legge 18/2020 in vigore dal 17 marzo. Tra le misure adottate, vi è il rinvio del referendum costituzionale. Quando si potrà votare?
Come avevamo già precisato con la recente intervista del 6 marzo 2020 (si trova a questo link https://www.ossola24.it/index.php/24559-referendum-rinviato-si-potrebbe-votare-a-maggio-ce-lo-spiega-carlo-crapanzano) ci sono dei vincoli legislativi che non sono rinviabili. La norma di riferimento è l’art. 15 della Legge 352/1970. L’art. 81 del Decreto Legge 18/2020, in vigore da ieri, ha ammesso la deroga all’applicazione dell’art. 15 (lo avevamo anticipato alla fine dell’intervista del 6 marzo) e ha precisato che devono passare 240 giorni (e non più 60) dall’ordinanza ammissiva del referendum per la sua indizione.

Quando è stata emessa l’ordinanza di ammissione?

L’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione ha ammesso il referendum il 23 gennaio 2020. Da quella data, entro sessanta giorni, il Presidente della Repubblica doveva emettere, dopo la deliberazione del Governo,  il decreto che fissava la data del referendum. In effetti, Il Governo ha deliberato il 27 gennaio e il decreto di Mattarella è del 28 gennaio. Da quel momento, si doveva votare in una domenica compresa tra il cinquantesimo e il settantesimo giorno successivo e il decreto del 28 gennaio aveva infatti fissato la data del 29 marzo 2020.
Quali sono i nuovi termini?
Adesso, in deroga all’art. 15 della Legge 352/1970, il Decreto del Presidente della Repubblica, per fissare la data del referendum, potrà essere emesso entro il 19 settembre 2020.
Quando si voterà?
Si potrà votare in una domenica compresa tra il cinquantesimo e il settantesimo giorno successivo al Decreto del Presidente della Repubblica. L’unica data certa oltre la quale siamo sicuri non si potrà votare è il 22 novembre 2020. Cioè si potrà votare prima, ma non oltre il 22 novembre 2020. Salvo ovviamente, così come è avvenuto ieri, il termine previsto dall’art. 15 della Legge 352/1970 non venga ulteriormente derogato con un altro e successivo Decreto-Legge.