ORTA SAN GIULIO - 18-03-2020 -- Andrea Giacomini,
consigliere di minoranza di "Orta Nuova", ha richiesto al sindaco di Orta San Giulio Giorgio Angeleri un’ordinanza urgente che imponga la quarantena obbligatoria di almeno 14 giorni a tutti coloro che in questo periodo sono tornati a Orta San Giulio o nelle frazioni nelle cosi dette seconde case. Così Giacomini nella richiesta datata 16 marzo 2020 inviata ad Angeleri: “Vista la situazione che si è venuta a creare dopo il blocco degli spostamenti ormai esteso in tutta Italia con l'invito, ancora troppo spesso non ascoltato, a restare a casa, sono a richiedere un’ordinanza urgente che imponga la quarantena obbligatoria di almeno 14 giorni a tutti coloro che in questo periodo sono tornati a Orta San Giulio o nelle frazioni nelle cosi dette "seconde case". La Polizia Municipale ha controllato quante di queste case siano attualmente abitate? Se non è stato ancora fatto chiedo inoltre che si proceda a far registrare in Comune tutti coloro che sono arrivati a Orta nelle ultime settimane.
Non è assolutamente una caccia alle streghe, solo un’accortezza per evitare che a diffusione del virus arrivi a livelli catastrofici anche nel nostro Comune.”
Il sindaco Angeleri replica così al consigliere Giacomini: “In virtù dell’attuale situazione, già tutta la nostra zona è in stato di quarantena, come è stato ampiamente chiarito anche attraverso i media. Ci siamo confrontati con le forze dell’ordine proprio su questa materia. Tutti coloro che hanno deciso di non rientrare in città e di restare nella propria casa- seconda casa, dopo l’8 di marzo, non hanno fatto altro che attenersi alle disposizioni del decreto ministeriale, cioè di “stare in casa”. Non possiamo fare certo una caccia alle streghe, le forze dell’ordine e la nostra polizia municipale stanno proprio pattugliando con attenzione e dedizione il nostro territorio per controllare gli spostamenti ed evitare uscite o arrivi anomali. Se vengono notati arrivi che possono indicare spostamenti non consentiti, siano prontamente segnalati. Tutti noi stiamo cercando di ridurre il più possibile i contatti, e nello stesso tempo, stiamo dando alle persone maggiormente in difficoltà l’aiuto necessario. È un momento di grande apprensione per tutti gli italiani, insieme con consapevolezza e con umanità riusciremo a superare questo tempo e ricominciare a vivere con una maggiore accortezza migliorando le relazioni umane.”
r.a.