ROMA - 19-03-2020 -- Chi sgarra rischia
di non passare impunito. Sono inaspriti, estesi a tutta l’Italia, i controlli delle forze dell’ordine sul rispetto del divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze e necessità. Dal ministero dell’Interno sono state impartite precise direttive per intensificare i pattugliamenti sul territorio e, di conseguenza, sono aumentate anche le denunce. Nei sette giorni che vanno dall’11 al 17 marzo sono state identificate 1.025.655 persone. Di queste ne sono state denunciate 43.595 (il 4,2%) per il divieto di inosservanza di un provvedimento dell’autorità (articolo 650 del codice penale) e 926 (lo 0,09%) per la falsità nell’attestazione a un’autorità. Da ieri, peraltro, il modulo per l’autocertificazione è stato modificato e prevede l’attestazione di non essere risultato positivo al tampone e di non trovarsi in quarantena. Questa precisazione ha lo scopo di poter denunciare il trasgressore per il reato di epidemia colposa (articolo 452 del codice penale).
Nella sola giornata di martedì (è l’ultimo dato disponibile, il prossimo report del Viminale arriverà in giornata) sono stati eseguiti 187.455 controlli con 8.089 persone denunciate, una media del 4,3% in linea con l’andamento settimanale.
Per quanto riguarda negozi e attività commerciali, l’altro ieri ne sono stati verificati 111.512: 154 titolari sono stati denunciati e a 33 attività è stata sospesa la licenza. Nell’ultima settimana si sale a 527.014 controlli e 1.473 denunce.