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DOMODOSSOLA- 27-03-2020--Sos Ossola in un comunicato stampa

del presidente Bernardino Gallo critica la decisione di chiudere il Puno Nascite domese: "Vero che siamo in una situazione difficilissima a causa della pandemia del coronavirus o convid-19, ma considerate che un modo per combatterlo è, assolutamente, limitare o evitare la circolazione delle persone, mentre con questa decisione si determina il contrario, facendo spostare le partorienti fuori dall’Ossola magari con parenti stretti che faranno di tutto per seguirle; oppure si continueranno a lasciarle sole come gli infettati dalla pandemia?

Chi ha deciso e ha avallato questa ferale decisione senza un confronto ampio anche con chi ha esperienza sul tema e magari per posizione di parte "partitica" ha sbagliato. Credo che anche l’avallo di questa scellerata scelta da parte della nota associazione Ossolana abbia la stessa caratteristica e, aggiungo, leggerezza.

Faccio presente che il sindaco di Borgosesia per analogo provvedimento ha duramente protestato, anche se ha un ospedale meno strategico e senza DEA.

Se come parrebbe, il sindaco Pizzi ha avallato la chiusura del punto nascite, ha doppiamente sbagliato nel merito e nel metodo perché avrebbe dovuto coinvolgere altri sindaci, e chi di questa problematica se ne interessa da anni difendendola.

 Rammento che l’emergenza attraverso il Dipartimento di Emergenza e Urgenza deve essere garantita anche dalla pediatria e ostetricia ginecologia e senza “salta” il DEA.

Se si pensa di realizzarlo con dei "gettonisti" questi, oltre a essere estranei, ci costeranno almeno duemila o quattromila Euro al giorno. Senza tale supporto non è assolutamente un DEA.

Spero con tutto il cuore che non capiti un’emergenza per una partoriente e, Dio ce ne scampi, uno stacco di placenta perché ci scapperebbero dei morti.

Pur confermando la stima nei confronti del direttore generale dr. Penna, considero la chiusura del punto nascite una presa per i fondelli per l’Ossola, e portata avanti da parte dei soliti noti che si son sempre adoperati per la divisione del territorio battendosi contro il punto nascite.

Costoro, ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere, sono stati nominati nella triade che dovrà seguire tale chiusura e relative conseguenze con protocolli certamente rigidissimi.

Chi sono? Basta andare a vedere chi sono i nominati.

Si tenga conto che di risorse umane non se ne recupera nessuna, se non una sola, poiché nel punto nascite, suppongo, sottolineo suppongo, anche per responsabilità dei suddetti, vi era stato collocato personale con molti problemi di salute e acciacchi vari, quindi di limitazioni e non "utilizzabile" appieno.

Per quanto riguarda gli spazi bastava utilizzare quello all'ultimo piano del corpo ad H che è stato anche risanato.

Sono anche allibito, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa, del silenzio”avallante” su tale tema da parte degli onorevoli del territorio, come quello del capogruppo della Lega in regione Piemonte e della pletora di sindaci, soprattutto dell’Ossola.

Nel frattempo per affrontare tale “guerra” le persone con patologia non urgentissime o urgenti non sono curate.

Quanto tempo pensate che possa durare tale limite? Altra “bomba” sanitaria che esploderà a breve oltre a quella economica".