Questa è una guerra, mondiale.
La più estesa che si sia mai verificata perché interessa tutto il pianeta. In tale contesto, fare spicciola polemica politica non ha senso. Neppure ha senso invocare le elezioni. Almeno finché non si sarà usciti dall'emergenza. Il fatto è che l’affrontare l'emergenza non comporta soltanto la gestione della macchina della Protezione Civile, pur molto importante. In questo contesto occorre impostare gli interventi per supportare un'economia allo stremo ed è necessario far sentire la voce del Paese a livello internazionale. Inoltre, proprio per evitare le solite gazzarre, in questa fase ci sarebbe bisogno di un governo di unità nazionale. Conte non è la persona giusta per interpretare questo momento storico. O meglio, anche a volergli concedere molto di più dell’onore delle armi, non è la persona più giusta. Del resto, non essendosi presentato alle elezioni e non essendo stato votato da alcuno, non ci sarebbero problemi per un cambio in corsa allorché , appunto, si reperisse una figura più idonea. A parità di Premier non eletto, tra Conte e Draghi, oggi andrebbe meglio Draghi.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota
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