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RE - 03-04-2020 -- Prima notte trascorsa

in auto isolamento volontario per venti, tra Oss, infermiere e addette ai servizi generali e di segreteria, della RSA “CIDM” di Re.

Scelta encomiabile e di grande responsabilità. In meno di una settimana, la proposta formulata dal coordinatore assistenziale Celestin Ntsama ai colleghi è stata condivisa e accettata dalla quasi totalità del personale e presentata alla Direzione della RSA e alle Sorelle dei “Silenziosi Operai della Croce” proprietarie della Casa Cuore Immacolato di Maria dove la Struttura per Anziani occupa un intero piano, che di buon grado hanno accettato e predisposto l’accoglienza. Il terzo piano della struttura è stato interamente dedicato al personale della Rsa per far fronte a questa situazione di emergenza. I dipendenti stanno tutti in camere singole mantenendo sempre la distanza minima di sicurezza.

Questa generosa e altruistica scelta permette di ridurre il rischio contagio sia nei confronti degli ospiti, che sono tutti in buone condizioni di salute, sia nei confronti dei loro familiari, con cui non avranno più contatti di persona per almeno due settimane.

Non è stata una scelta facile per il personale” dice Raffaella Zoldan, coordinatrice del progetto Sinfonia presso la RSA vigezzina “alcuni dipendenti hanno dei figli piccoli che hanno affidato ai famigliari, una signora addetta ai servizi generali ha addirittura deciso di portare con se i due suoi cagnolini”.

Ieri sera il personale è stato raggiunto da un messaggio audio da parte del Direttore Dott. Lux, che ha loro espresso parole di orgoglio, ammirazione e incoraggiamento, raccomandando, peraltro, il mantenimento e il rispetto delle regole stabilite dai protocolli sanitari, distanze sociali e utilizzo dei dispositivi individuali anche negli spazi comuni in cui alloggiano.