VERBANIA - 04-04-2020 -- Li chiamano “lavoratori invisibili”
e sono coloro che, per piccole imprese o cooperative, forniscono forza lavoro negli appalti. In queste settimane di attività ridotta sono una categoria che ancora lavora e che –denunciano i sindacati– non sempre è adeguatamente tutelata. Per questo motivo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil lanciano l’sos invitando le istituzioni a vigilare. L’appello firmato da Michele Piffero, Massimo Guaschino e Franco Borsotti “chiedono con forza che queste attività vengano svolte nel pieno rispetto delle norme sanitarie a protezione di tutti i lavoratori e dei cittadini”. “Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo che definisce le linee guida da adottare in tutte le aziende affinché si eviti il contagio da Covid-19 – scrivono –. È necessario che le imprese si attengano rigidamente a tali norme e a tal proposito chiediamo a enti e istituzioni di adoperarsi per una costante attività di sorveglianza e controllo, in modo da attuare rigorosamente gli interventi di prevenzione collettiva e individuale. Purtroppo continuiamo a registrare carenze nelle misure messe in campo, sottaciute e dannose. La mancanza di dispositivi di sicurezza e di dotazioni idonee, lo stress di pesanti turni di lavoro in contesti operativi particolarmente esposti al contagio, mettono a grave rischio i lavoratori”. I sindacati annunciano l’intransigenza nei confronti di quelle ditte che non rispetteranno le norme.