TORINO – 20.11.2015 – Arriverà a ore
la decisione sul futuro degli uffici postali di montagna. È stato discusso ieri mattina al Tar del Piemonte il ricorso di alcuni comuni del Vco contro il piano di chiusura e tagli adottato da Poste italiane. I ricorrenti, rappresentati dall’avvocatura comunale di Verbania (che ha sottoscritto una convenzione ad hoc), sono Stresa, Antrona Schieranco, Bée, Cossogno, Miazzina, Premeno e Macugnaga, tutti i centri cioè dove l’azienda ha ridotto i giorni e gli orari di apertura (a Carciano di Stresa l’ufficio è stato addirittura soppresso). Chiedono l’annullamento di tutti gli atti pubblici che danno attuazione al piano delle Poste e chiedono anche la sospensiva, cioè l’interruzione immediata in attesa della decisione di merito.
Il Tar, ascoltata la discussione e le tesi delle due parti, s’è riservata una decisione in merito alla sospensione. Decisione che arriverà nei prossimi giorni. Se fosse positiva, cioè venisse accolta, gli uffici dovrebbero riaprire. Se fosse respinta si dovrebbe comunque attendere il giudizio di merito, rinviato però a data da stabilire, lontana comunque qualehc mese.