1

pizzi scrivania girato

DOMODOSSOLA-06-04-2020--Il sindaco domese Lucio Pizzi e

l’assessore all’ambiente Daniele Folino hanno inviato una lettera, al Presidente ed all'amministratore del Consorzio Rifiuti Vco e del Conser Vco chiedendo che non riscuotano il tributo presso i comuni, le attività non devono pagare la tassa rifiuti per il periodo di chiusura forzata: "Nell'attuale situazione emergenziale- si spiega da Domodossola-  diviene più che mai indispensabile, per un'Amministrazione pubblica, analizzare ogni aspetto del contesto socio-economico ed intervenire in ogni modo possibile su tutte le leve utili ad attutire le conseguenze negative, pensando con immediatezza al futuro. L'Amministrazione Comunale domese ha recentemente deliberato le prime misure di competenza, a cui altre ne seguiranno a breve, per contenere i disagi a carico di cittadini ed imprese. In quest'ottica diviene determinante condividere, con tutti i soggetti che erogano servizi fondamentali, la scelta di ridurre o defalcare imposte, tributi e tariffe inadeguate al momento e palesemente inapplicabili.

Il riferimento è chiaramente alla tassa rifiuti per l'anno 2020 il cui bollettino, seppur di emanazione comunale, altro non è che il pagamento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti sulla scorta del budget identificato da Conser VCO, pagamento che la legge prevede sia a copertura completa, cioè totalmente a carico dell'utente. Alla luce del radicale cambiamento di vita, che ci siamo trovati ad affrontare, deve seguire imprescindibilmente una revisione degli strumenti di programmazione degli enti.

Appare quindi inevitabile anche una revisione del vostro budget che tenga conto, oltre che dell'assoluta inopportunità di aumenti per l'anno in corso, della doverosa necessità di tenere proporzionalmente indenni dalla tassa rifiuti le attività obbligate alla chiusura, in forza dei Decreti Governativi e delle Ordinanze Regionali. Per il mese di marzo, per quello in corso di aprile e per quelli a venire secondo i dettami governativi e regionali, le attività si trovano nelle condizioni di non poter lavorare e di non produrre rifiuti, non usufruendo perciò dei servizi resi da Conser VCO.

Ne deriva ragionevolmente che non possano trovarsi a dover pagare la tassa rifiuti correlata a quest'orco temporale. Si ritiene quindi doveroso che, per tutto il periodo di chiusura forzata, non venga applicata la tassa rifiuti ai soggetti citati, restando punto fermo che non vengano assegnati costi aggiuntivi alle poche attività rimaste attive e alle utenze domestiche. In sintonia con queste evidenza oggettiva, sono cortesemente a chiedere di elaborare e comunicare le scelte strategiche e formali, in termini di budget e riorganizzazione delle efficienze della società, che conducano all'obiettivo prefissato".