DOMODOSSOLA- 21-11-2015- Ancora un dono di materiale scolastico
fatto dall'associazione Progetto Rebecca, questa volta il beneficiario è il Centro territoriale per l'inclusione di Domodossola: “Ringraziamo la Dottoressa Simonetta Siega che dirige il Centro Territoriale per l'Inclusione per la calorosa accoglienza”- spiegano dal Progetto Rebecca.
Il C.T.I.e' nato nel luglio 2014, per decreto del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica del 2° Circolo di Domodossola (la sede del Centro è situata nel plesso della scuola primaria KENNEDY, in via san Francesco 44) il Centro Territoriale per l’Inclusione, come indicato dalla CM 8/2013, è organizzato a livello territoriale, “al fine di poter supportare concretamente le scuole e i colleghi con interventi di consulenza e formazione mirata”.
Nell’arco dello scorso anno scolastico (2014/15), il CTI di Domodossola ha operato partendo da un'analisi delle linee guida della CM 8/2013, rivolgendosi al territorio in prospettiva di ascolto dei bisogni evidenziati dalle famiglie, dai docenti e da tutti gli operatori ed esperti che si sono rivolti a questo servizio, con una ricaduta alquanto positiva.
Oggi possiamo dire che in Piemonte, attualmente, sono stati istituiti 5 C.T.I. di cui 4 a Torino e provincia, 1 a Verbania, u nico in questa zona: C.T.I. - Domodossola .
Nato nel luglio 2014, per decreto del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica del 2° Circolo di Domodossola (la sede del Centro è situata nel plesso della scuola primaria KENNEDY, in via san Francesco 44) il Centro Territoriale per l’Inclusione, come indicato dalla CM 8/2013, è organizzato a livello territoriale, “al fine di poter supportare concretamente le scuole e i colleghi con interventi di consulenza e formazione mirata”.
Nell’arco dello scorso anno scolastico (2014/15), il CTI di Domodossola ha operato partendo da un'analisi delle linee guida della CM 8/2013, rivolgendosi al territorio in prospettiva di ascolto dei bisogni evidenziati dalle famiglie, dai docenti e da tutti gli operatori ed esperti che si sono rivolti a questo servizio, con una ricaduta alquanto positiva.
Le attività previste dal Centro sono state strutturate in logica conseguenza all’analisi dei bisogni del territorio:
✓ sportello consulenza: l'operatore del CTI a disposizione dei docenti, delle famiglie, degli operatori scolastici e degli esperti nell’educazione, per situazioni critiche o di emergenza, per affrontare problematiche specifiche e ipotizzare strategie e soluzioni da attuare insieme; sportello di ascolto gratuito previo appuntamento
✓ progetti di ricerca-sperimentazione con UNITO(Università di Torino). Lo scorso anno la sperimentazione ha coinvolto i bambini e le bambine dell'ultimo anno della scuola d'infanzia e il primo anno della scuola primaria, proponendo la robotica educativa quale potenziamento per le abilità spazio temporali carenti. Quest'anno dedicherà la ricerca ad un ambito dei BES a volte non troppo conosciuto ma presente nel territorio nazionale in alta percentuale: la plus dotazione.
✓ Progetto Robotica Educativa ed Inclusione. Progetto proposto lo scorso anno, che prosegue anche in quest'anno scolastico, rivolto alle scuole del territorio di ogni ordine e grado, con lo scopo di promuovere buone prassi e attività specifiche che favoriscano l’inclusione degli alunni nella classe utilizzando la robotica educativa quale strumento e metodologia di didattica laboratoriale utile al raggiungimento delle competenze.
✓ Informazione-Formazione: Proposta di percorsi formativi per insegnanti, operatori scolatici, esperti dell’educazione e genitori interessati a tematiche inerenti i BES (Bisogni Educativi Speciali).
✓ Punto Demo Erickson ed Anastasys: all'interno del CTI è possibile visionare i prodotti e, provare direttamente al pc, i sw di queste ditte ERICKSON ed ANASTASYS, sperimentando, prima di acquistare, se i prodotti scelti sono adatti alle proprie esigenze; servizio atto a favorire l'utilizzo delle nuove tecnologie nell'educazione degli alunni diversamente abili.
In coerenza con quanto proposto nel primo anno di utilizzo presso il CTI di Domodossola, visto il successo delle iniziative proposte dalla sottoscritta e le numerose richieste di rinnovo, ritengo utile proseguire su questa linea di azione già sperimentata, approfondendo i punti chiave che si sono rivelati essere più proficui tra quelli svolti.
Oltre alla Robotica Educativa quale metodo per la didattica laboratoriale innovativa
il CTI-DOMODOSSOLA propone, quale specificità nel suo genere, lo studio e la ricerca sulla ristrutturazione cognitiva e l'apprendimento mediato, attraverso la Pedagogia della Mediazione, condividendo l'interesse per lo sviluppo delle potenzialità individuali, grazie al Metodo Feuerstein.