DOMODOSSOLA- 12-04-2020-- Una messa pasquale come nessuno

si sarebbe mai immaginato. La Collegiata deserta, gli officianti sull'altare, un solo uomo sui banchi, il sindaco Lucio Pizzi, con fascia tricolore, a rappresentanza di tutti i domesi. Uno scenario inedito quello che vi abbiamo mostrato con la diretta social della Santa Messa di Pasqua: “Un pensiero a chi non è potuto ricongiugersi ai propri famigliari- ha detto don Vincenzo Barone, vicario vescovile per l'Ossola e parroco- una preghiera di vicinanza, auguri ai medici e sanitari. Oggi è Pasqua, vorrei che arrivasse al reparto di medicina dell'ospedale San Biagio, dove sono ricoverati quelli che sono in terapia intensiva, l'uovo di pasqua, penso ce ne sia un pezzo per ciascuno. Nell'uovo c'è un dono, e voi siete un dono per le persone che curate, con la vostra presenza ed il vostro aiuto alleviate le loro sofferenze. Il dono più grande è quello del Cristo risorto, su cui poggiano le nostre sofferenze, il dono che rimanga sempre nella nostra vita.

E poi, come dicevo al sindaco Lucio Pizzi che è qui presente, gli ho chiesto di venire, mi sembrava una cosa bella, quando ce lo permetteranno allora faremo una grande festa in oratorio, da mattina sa sera tardi con i fuochi d'artificio, per festeggiare tutti insieme

I nostri nonni hanno dedicato il centro famigliare al sacro cuore di Gesù, ora abbiamo lanciato una raccolta fondo per comperare una statua. Quel giorno posizioneremo questa statua, per dire che il nostro oratorio, dove questo il sacro cuore accoglie ognuno di noi, indica ciò che deve essere una comunità”. Prima di uscire dalla Collegiata per la benedizione alla città con Barone ha ceduto la parola per un saluto del sindaco Lucio Pizzi. “Non vi nascondo che da quando mi ha chiesto di partecipare ho avuto due sentimenti contrastanti- ha spiegato commosso e con al voce rotta dall'emozione il sindaco- la gioia di avere questa opportunità, e dall'altra il timore, quello che avrei provato a vedere questa collegiata vuota. Un emozione che porterò per tutta la vita, così come tutti ricorderemo questo tragico periodo e la sofferenza che lo ha attraversato. Poi però ha preso il sopravvento la convinzione che siamo una comunità straordinaria. Siete nelle nostre case, forti, convinti che supereremo questo periodo così scuro ed inaspettato. Come sempre le prove che la vita ci porta ad affrontare ci rendono persone migliori. Nell'attesa di vedere di nuovo la collegiata piena del calore della nostra splendida comunità vi abbraccio ed auguro a tutti Buona Pasqua”.

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