CANNOBIO - 19-04-2020 -- Il bilancio piange
ma Cannobio va incontro alle sue attività turistiche. È di circa 1,2 milioni, stando alle prime stime del sindaco Gianmaria Minazzi, il danno ai conti del Comune che la città dell’alto Verbano dovrà sopportare. Le entrate mancheranno ma, in questo frangente di emergenza, la priorità dell’Amministrazione è sostenere le imprese locali, soprattutto quelle più penalizzate. Come bar, ristoranti, alberghi e ambulanti, le cui attività sono forzatamente chiuse. A loro la giunta ha abbuonato il 50% della Cosap, il Canone per l’occupazione del suolo pubblico. Gli esercenti non dovranno pagare il tributo dovuto per il primo semestre, dal 1° gennaio al 30 giugno. “Ci è sembrato doveroso in questo periodo sostenere le attività economiche bloccate per causa maggiore dall’esercizio della propri attività esentandole dal pagamento della tassa sui plateatici – spiega il sindaco – .Ciò permetterà loro di contenere in qualche misura le perdite in questo periodo che è difficile per tutti”.
Un aiuto anche per gli ambulanti del mercato: “non saranno conteggiati i giorni in cui non è stato possibile svolgere l’attività, comprese le domeniche del primo marzo e dell’otto marzo”.
È un primo intervento. Altre misure saranno discusse quando saranno più chiari i dettagli della fase-due e delle riaperture.