NOVARA – 22-04-2020 – L’organizzazione sindacale
Fp Cgil esprime le sue considerazioni sulla ipotesi di riapertura dei centri diurni disabili. “E' del tutto condivisibile l'appello lanciato dai direttori di garantire l'assistenza, anche e soprattutto in questo periodo, ai cittadini che fruiscono dei servizi domiciliari, h24 e dei centri diurni; apprezziamo inoltre come sia stata recepita la nostra richiesta di porre la necessaria attenzione nei confronti di questi servizi e non soltanto delle RSA. E' altrettanto evidente dal nostro punto di vista che una riapertura di questi servizi debba avvenire garantendo però la massima sicurezza possibile dei cittadini e degli operatori coinvolti” si legge in una nota del sindacato.
“Garantire la sicurezza significa dover effettuare test sierologici e tamponi al personale coinvolto garantendo loro dispositivi di protezione adeguati e in misura sufficiente. E' necessario altresì mettere in sicurezza i cittadini che fruiscono dei servizi. In che modo tutto ciò verrà garantito? Come si potranno garantire gli screening necessari visto che la Regione Piemonte ha annunciato il 20 aprile l'effettuazione dei test sierologici al solo personale sanitario? A tal proposito esortiamo i Direttori a sostenere nei tavoli a ciò preposti la necessità di ampliare la sorveglianza sanitaria comprendente tamponi e test sierologici a tutti gli operatori dei servizi alle persone – continua la nota - Sono purtroppo evidenti le lacune palesate dalla Regione Piemonte nella gestione dell'emergenza covid-19 in ambito socio sanitario. Non possiamo permetterci di mettere a rischio la salute delle fasce di popolazione più deboli e degli operatori”.