BELLINZONA - 24-04-2020 -- La Svizzera
si rimette in moto. Dopo una prima apertura -limitata all’edilizia- a inizio settimana, scatta lunedì la fase-2 dell’emergenza Covid-19 in Canton Ticino. Il 27 aprile è la data nella quale le misure di contenimento del virus s’allenteranno, permettendo la ripresa di alcune attività. Quali? Centri commerciali del fai-da-te e di giardinaggio, negozi di giardinaggio e fiorai, parrucchieri e centri estetici, strutture autonome come solarium e impianti di autolavaggio, studi medici e dentistici, professionisti della salute, fisioterapia e massaggi. Riprenderanno anche in via ordinaria gli interventi ospedalieri. Rispetto a quanto previsto in tutta la Confederazione, il Ticino ha scelto la cautela per altri settori. Come quello turistico. Le strutture ricettive rimarranno chiuse, a eccezione di chi accoglie personale proprio. Al palo anche i cantieri sopra i 15 dipendenti. Quanto alle fabbriche, tolte quelle delle filiere necessarie (socio-sanitaria, chimico-farmaceutica, medicale e alimentare), quelle che vogliono aprire -ma solo con al massimo il 60% della forza lavoro- devono chiedere il permesso allo Stato Maggiore Cantonale di Condotta, dimostrando che le attività sono di interesse pubblico e non possono stare chiuse.
In ogni caso restano in vigore e misure di distanziamento sociale e quelle igienico-sanitarie.