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montani senato primo piano

ROMA-25-04-2020- “Se il 25 Aprile non fosse

una festa così importante per gli italiani, farebbe sorridere la disobbedienza “un tanto al chilo” dell’onorevole Borghi. Invece il suo gesto, anche solo averlo annunciato, suscita profonda amarezza”. Così il senatore Enrico Montani, commentando la notizia del parlamentare locale del Pd che, in polemica con il suo stesso Governo, in una lettera ha sostenuto di voler partecipare alle celebrazioni in segno di “disobbedienza civile”.
 
“Non mi soffermo né sul divieto imposto dal sottosegretario Fraccaro, né sulla multa esemplare che Borghi dovrebbe pagare nel caso in cui dovesse scendere in piazza a Vogogna - dice Montani - ma sul significato del suo gesto che mette in luce l’arroganza del potere politico, di fronte all’impossibilità dei cittadini di fare altrettanto. Non pensa il deputato ossolano che anche altri “semplici cittadini” vorrebbero disobbedire per il 25 Aprile? E se lo facessero cosa accadrebbe? Lui può certo permettersi di pagare la sanzione…”.
 
Il senatore della Lega Salvini punta il dito contro un annuncio “che riduce una festa nazionale ad una festa di partito“ e attacca Borghi per la sua storia recente. “Perché - chiede Montani - non ha disobbedito, civilmente s’intende, quando il suo Governo ha scarcerato i mafiosi? Perché non disobbedisce per la cassa integrazione annunciata dal suo Governo che non è ancora arrivata? E perché, ancora, non  disobbedisce per  le piccole attività del nostro Paese che non ricevono aiuti in un momento drammatico come questo e molte chiuderanno? Perché infine - conclude Montani - Borghi non disobbedisce civilmente, insieme ai suoi colleghi del Pd, per aver votato contro al raddoppio dello stipendio di medici e infermieri?”.