DOMODOSSOLA- 24-11-2015- La segreteria domese della Lega Nord interviene
pesantemente sulla questione della Cooperativa che vorrebbe ospitare 30 profughi in valle Antrona, e che, secondo i leghisti, avrebbe deciso di chiudere però un asilo a Domo perchè poco remunerativo: “Le recenti dichiarazioni dei responsabili della Cooperativa La Bitta- scrivono dalla Lega- se non altro, hanno il merito di aver svelato l'ipocrisia che si cela dietro la gestione dell'emergenza immigrazione. Una missione, così definiscono il motivo che ha spinto le responsabili a partecipare al bando per l'assegnazione di 30 migranti da ospitare in Valle Antrona. A parlare sono le stesse persone che solo poche settimane prima annunciavano la chiusura dell'asilo nido Piccole Impronte di Domodossola. Una serrata motivata dalla mancanza di risorse economiche che scatenò le proteste di molte famiglie tenute all'oscuro del problema fino all'ultimo momento. Da queste dichiarazioni si deduce che in Italia ci sono soldi per tutti tranne che per gli italiani, che aiutare il prossimo è importante, ma (per alcuni) se è un'attività ben retribuita è meglio! La Lega Nord da anni si batte per fermare quella che può ormai definirsi un'invasione incontrollata denunciando, tra le altre cose, il business che si nasconde dietro una vera e propria tratta di esseri umani. Ed in effetti dove stà l'umanità nel costringere 30 persone, con ogni probabilità uomini dai 18 ai 30 anni, a vivere in una frazione come quella di San Pietro in Valle Antrona, senza alcun servizio pubblico, senza infrastrutture, con una scarsa rete viaria e con un servizo di trasporto limitato? Come si può pensare ad un'integrazione con questi presupposti. E soprattutto com'è possibile non comprendere che l'inserimento di 30 presunti profughi in una frazione con soli 6 residenti potrebbe generare dei problemi? Ma tutto ciò a coloro i quali hanno una "missione" poco importa. Poco importa se i 4 sindaci della Valle Antrona avevano preventivamente mostrato il loro dissenso, ed ancor meno importa l'opinione di valligiani e villeggianti che fin da subito hanno espresso un parere negativo in merito. Quella delle Cooperative è una missione a cui nessuno deve opporsi! Ed in questo contesto il Governo, i partiti di maggioranza e soprattutto il rappresentante locale Onorevole Enrico Borghi, con il suo piano di ripopolamento dei comuni montani, hanno grosse responsabilità! Tolgono fondi ai disabili, agli anziani, ai bambini ed alla sanità, tagliano i trasferimenti agli enti locali e tartassano non solo le imprese ma anche i semplici possessori di una casa, il tutto per foraggiare queste iniziative che trasformeranno ben presto il nostro paese in una nuova terra di schiavi. Queste sono le verità "scomode" che solo la Lega Nord denuncia da anni. I dati dimostrano che solo il 25/30% dei richiedenti asilo ne ha diritto, gli altri risulano essere clandestini che, nella maggior parte dei casi, faranno poi perdere le loro tracce. I primi, nell'attuale contesto storico di grave crisi economica, concorreranno nel contenderci al ribasso i pochi posti di lavoro ancora esistenti, gli altri andranno quasi certamente ad incrementare il mercato del lavoro nero o delinquenziale. In ogni caso, entrambe le categorie, concorreranno ad incrementare la tensione sociale oramai al collasso. Ecco perchè la "partita" che si gioca in Valle Antrona assume un valore importante nel contesto nazionale. Sono i territori ad essere chiamati a dare delle risposte decise a queste forzature! Così come accaduto in Germania dove la svolta "buonista" della Merkel è stata di fatto stoppata dalla popolazione, gli italiani, in difficoltà economiche ben più gravi dei tedeschi, devono fermare questa politica autodistruttiva di Renzi. La Lega Nord ha il dovere di sostenere questa battaglia di autoconservazione di un popolo, condizione primaria per poter davvero essere di aiuto a chi ha realmente bisogno. Questa è la nostra Missione...non retribuita!”.