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VERBANIA - 28-04-2020 -- Anche Verbania

risponde presente alla protesta di baristi, ristoratori ed esercenti. Oggi, in tutta Italia, decine di migliaia di piccoli imprenditori del settore manifestano contro i provvedimenti del governo (e, in Piemonte, contro quelli ancor più stringenti della Regione) che li terranno chiusi per tutto il mese di maggio. S’è costituito spontaneamente e trasversalmente un movimento che porterà i titolari delle attività, alle ore 21, a entrare in bar e ristoranti altrimenti chiusi, accendere le luci come se fosse un normale giorno lavorativo. Nel capoluogo è prevista l’adesione di una trentina di imprenditori, che hanno proposto anche di far risuonare tutti insieme, in contemporanea, l’inno di Mameli. Vogliono farsi sentire e portare la loro voce alle istituzioni. La voce di chi chiede chiarezza, non solo sui tempi e le modalità di riapertura, ma sulle misure di sostegno a una categoria fortemente penalizzata, che non incassa un euro da due mesi, che ha spese in arretrato (a partire dai canoni d’affitto) e che, alla scadenza di maggio, dovrà pagare le tasse rinviate a marzo.