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montagna

ROMA – 30-04-2020 - "Per l'entrata del Paese

nella fase 2 è importante definire un percorso chiaro istituzionale e politico, regionale e nazionale, che unisca la necessità di massima tutela della salute pubblica, il contenimento del contagio, riducendolo fortemente, e il massimo supporto alle imprese”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, in una nota sulla ripresa delle attività economiche nelle zone montane. “Esercizi commerciali, bar, negozi di prossimità, imprese manifatturiere, artigiane, turistico-ricettive, agricole hanno bisogno di avere tempi certi per la riapertura, sostegno economico che colmi i mesi persi – continua il comunicato - I lavoratori hanno bisogno di ricevere la cassa integrazione entro i primi giorni di maggio. Attendono da troppo tempo. Per l'economia dei piccoli Comuni e delle aree montane, non sono sopportabili tempi lunghi per le scelte e le decisioni che il Parlamento dovrà concertare e coordinare con il Governo, e con le Regioni, con un'attività dell'Aula alla quale Uncem fornirà proposte e istanze come fatto con i Ministri e i Parlamentari nelle ultime ore. Servono tempi certi sulle riaperture, anche dei rifugi alpini piuttosto che dei bar e dei ristoranti di Alpi e Appennini. Bene la possibilità di poter fare take-away. Nei piccoli Comuni sapremo certo evitare assembramenti. Anche rispetto all'uso dei sentieri e delle attività outdoor Uncem auspica aperture. Una cosa è certa: la montagna non deve essere ai margini dell'economia del Paese. E su questo assunto dobbiamo lavorare con le istituzioni, nazionali e regionali, nelle quali abbiamo fiducia e che devono però essere capaci di ascoltare le istanze dei Sindaci, degli Enti locali, di tutte le imprese dei territori".