ANTRONA- 25-11-2015- Anche il sindaco Claudio Simona di Antrona Schieranco
entra nella polemica con la Cooperativa la Bitta per l'arrivo di 30 profughi in una frazione del paese, puntualizzando che 10 consiglieri su 11 avevano votato contro e gli accordi erano che in caso di diniego comunale di sarebbe soprasseduto dal partecipare al bando: “In questi giorni- scrive- ho voluto rimanere ai margini della polemica, sorta dopo la divulgazione della notizia,della partecipazione al bando della prefettura per accogliere degli immigrati nella frazione S.Pietro del comune di Antrona Schieranco,da parte della cooperativa LaBitta, per non riscaldare ancora di più gli animi già accesi di molti abitanti di Antrona e della Valle. Lette le ultime dichiarazioni dei vertici della cooperativa, riportate dal quotidiano LaStampa di martedì 24 novembre e quelle apparse su quasi tutti gli organi di stampa in questo periodo,si possono sintetizzare in due versioni:la prima era quella che i comuni non avevano dato un parere negativo netto e la seconda che il parere del comune di Antrona non era vincolante al fine della presentazione della domanda. Bene voglio tornare alla riunione, svoltasi il 12 novembre, quattro giorni prima della scadenza del bando, indetta alle ore 18 dalla cooperativa LaBitta, alla quale erano presenti i sindaci e alcuni amministratori dei quattro comuni della valle,alcuni rappresentanti dell'unità pastorale e il parroco di villadossola, dopo due ore e mezza di discussione dove tutti e quattro i sindaci aveva espresso il loro parere negativo, la direttrice della cooperativa, chiedeva al sottoscritto e ai rappresentanti del comune di Antrona parere sulla presentazione del bando, visto l'argomento delicato volevo sentire il parere di tutti i consiglieri, mi accordavo di formularlo nel giro di qualche ora,"se il comune pone il veto non andiamo avanti" le ultime parole formulate, come tutti i presenti possono confermare. Alle 21.11 contattavo la signora Valterio direttrice della cooperativa come da accordi e le comunicavo che 10 consiglieri su 11 erano contrari. Tutto questo è dovuto per una corretta informazione”.