ARONA -05-05-2020 -- Legambiente e la Federazione
della pesca sportiva lanciano l’allarme sugli impatti ambientali che possono avere in questo periodo i lavori di innalzamento della spiaggia delle Rocchette ad Arona, di cui l’amministrazione ha recentemente annunciato l’apertura del cantiere. Il progetto,prevede una serie di opere programmate in varie fasi di intervento, tra cui la costruzione di una scogliera, la sistemazione e il livellamento della spiaggia e la formazione di una rampa con funzioni di scivolo di alaggio delle imbarcazioni.
Legambiente e la Federazione della pesca sportiva, non esprimono in linea di massima un parere contrario all’opera, ma evidenziano, invece, il grave danno ambientale all’ecosistema lacustre che provocherebbero dei lavori edili effettuati direttamente nell’alveo del lago di quest’area, proprio in questi mesi che vedono la piena attività di riproduzione di alcune importanti specie ittiche. Maggio e giugno, infatti, sono i mesi della riproduzione del pesce persico, dell’agone, del cavedano, della tinca e in particolare delle alborelle, una specie che riveste un ruolo di primaria importanza nel contesto della fauna ittica dei laghi prealpini. L’associazione ambientalista e i pescatori sottolineano che la riproduzione di queste specie, tradizionalmente presenti nel Verbano, avvengono proprio con la deposizione delle uova e la fecondazione in acque basse, vicino alle rive e prevalentemente in fondi ghiaiosi e acque limpide.
La soluzione proposta dalle associazioni è molto semplice: per salvaguardare tutte le diverse esigenze, è sufficiente rimandare i lavori nei mesi di inizio autunno, per non interferire e addirittura compromettere la stagione riproduttiva dei pesci.
Così Massimiliano Caligara, presidente del circolo di Legambiente Gli Amici del Lago: “Non si tratta di asfaltare una strada, qui parliamo di un intervento diretto nelle acque del lago e dovevano essere convolti non solo architetti o geologi ma è necessario avere una visione ecosistemica, analizzando non solo l’impatto paesaggistico, ma anche quali effetti gli interventi edili possono avere sulla fauna ittica, coinvolgendo anche esperti multidisciplinari come naturalisti e ittiologi."
Roberto Forni, della commissione provinciale di Novara della FIPSAS ha aggiunto: “Il progetto alla Rocchette prevede che le compensazioni ambientali sono costituite dalla medesima natura e tipologia dei materiali e dei manufatti che verranno impiegati. Questa è una visione da edilizia, qui si tratta di lavori effettuati nell’alveo delle acque del lago, dove esistono delle forme di vita, tra cui i pesci, che sono esseri viventi che hanno il loro ciclo riproduttivo naturale in un ambiente dove esistono specie in forte difficoltà, che subiscono diverse minacce: dalla modifica del loro habitat naturale, dall’inquinamento e dalla diffusione di nuove specie invasive, che prevalgono sulle specie esistenti”.
Roberto Signorelli vicepresidente del circolo di Legambiente Gli Amici del Lago e coordinatore locale della tappa sul Verbano della Goletta dei Laghi ha dichiarato: " Il lago è un delicato ecosistema interconnesso che contiene forme di vita e biodiversità, che subisce la pressione antropica ed è fortemente minacciato da fattori di stress locali e globali, come lo sviluppo costiero intensivo, l’inquinamento, il turismo mordi e fuggi e gli effetti dei cambiamenti climatici. Ne consegue il deterioramento e la perdita di biodiversità, che è anche una perdita economica, poiché il lago con tutte le sue forme di vita, è invece un capitale sommerso".