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tribunale 16

VERBANIA – 15-05-2020 -- Un’assoluzione piena,

un altro pronunciamento (non l’ultimo) di una lunga, delicata e dolorosa vicenda familiare che ha, loro malgrado, coinvolto due minori. Ieri il Tribunale di Verbania ha assolto dall’accusa di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice un professionista della provincia che, nel 2016, sottrasse i figli alla custodia della moglie dalla quale s’era appena separato e che, in seguito a questa vicenda, ne ha perso l’affidamento condiviso. Agì in stato di necessità, per tutelare i figli – ha sostenuto fin dall’inizio Ferdinando Brocca, suo avvocato difensore. L’episodio che portò il padre a recarsi a casa della ex e a prelevare i due adolescenti accadde nel mese di maggio del 2016, la sera in cui uno dei due figli, il maschio, mandò un messaggio spaventato al padre dicendo che la mamma, in stato di alterazione dovuta all’alcol, lo stava insultando e aggredendo. Il genitore cercò di rassicurarlo ma, resosi conto della gravità della situazione, allertò le forze dell’ordine e, in compagnia dei carabinieri, raggiunse la casa di lei per portare via i figli. Solo nelle settimane successive la sentenza di separazione fu rivista dal giudice, che assegnò i due minori in via esclusiva al padre. Da allora è iniziato un percorso giudiziario penale che ha visto l’ex marito denunciato per aver portato via i figli, contravvenendo alla sentenza di separazione; e lei a giudizio per maltrattamenti a minore. Il primo procedimento s’è chiuso ieri in primo grado con la sentenza di assoluzione (il giudice non ha accolto la richiesta della difesa di trasmettere gli atti alla Procura per la falsa testimonianza della mamma, costituitasi parte civile). Il secondo, con la donna come imputata, è pendente e riprenderà a settembre.