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LUINO - 16-05-2020 -- Sessantottomila mascherine

chirurgiche “tarocche”, tutte prive di marchio Ce ma vendute come se fossero dispositivi medici. L’ultimo sequestro, in ordine di tempo, di materiale sanitario effettuato dalla Guardia di finanza è accaduto a Luino, sulla sponda lombarda del Verbano. Le Fiamme Gialle hanno effettuato un controllo in un bazar di prodotti non alimentari gestito da un cittadino cinese (titolare di un’impresa individuale) e, sotto il bancone, hanno trovato alcune centinaia di mascherine chirurgiche non a norma. Hanno perquisito tutti i locali e i veicoli nelle sue disponibilità. In un furgone hanno scoperto 24 scatoloni contenenti centinaia di pacchi da 50 di mascherine monouso provenienti dalla Cina, prive di documenti fiscali, doganali e della necessaria certificazione. Il materiale è stato sequestrato e il cinese denunciato per frode in commercio.