1

mascherina pallanza

VERBANIA - 17-05-2020 -- Uno scherzo

o il segno dei tempi? Chissà quale è stato il motivo che ha spinto qualche ignoto a vestire la statua del monumento ai Caduti di Pallanza di una maschrina chirurgica. A chi s’è trovato a passare sul lungolago non è sfuggito l’insolito abbigliamento della figura che lo scultore Paolo Troubetzkoy ha immortalato per l’opera che, inaugurata nel primo dopoguerra, da quasi un secolo è una parte importante della passeggiata a lago. In uno stile assolutamente insolito per il tempo e tutt’altro che celebrativo, l’artista scelse un soggetto “delicato” per ricordare le vittime della Grande guerra. Sopra la lapide che ne riporta i nomi, è fusa nel bronzo la statua di una giovane donna, una vedova e una mamma che, seduta, regge con un braccio un bambino e, nell’altra mano, allunga proprio sopra la lapide un fiore. È una posa che evoca mestizia e dolore per le perdite subite. Forse chi l’ha vestita della mascherina ha voluto avvicinare quella tragedia a quella attuale del Covid-19. O più semplicemente, in una visione certamente meno romantica, forse ha voluto concedersi una gogliardata.