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DOMODOSSOLA- 27-11-2015- Solidarietà con il comune di Piedimulera, che sabato ha convocato un consiglio comunale in cui si parlerà di ospedale nuovo da parte del gruppo Sos Ossola: “Seppure siamo convinti che l'Ospedale nuovo e unico a Ornavasso fosse per lo più una bomba di distrazione di massa per rinviare a dopo le elezioni amministrative di Domodossola- scrive Gallo- la sottrazione del Dea al San Biagio, la cancellazione di moltissimi servizi e il suo declassamento a poco più di un'infermeria, riteniamo anche che se tale proposta avesse una seppur percentuale minima di possibilità, che la sede per il nuovo e unico ospedale non poteva che essere Piedimulera. Finalmente il consiglio comunale di Piedimulera si sveglia e, domani sabato 28 novembre alle 10.30, si parlerà di ospedale nuovo, anche se con un minimo di ritardo rispetto alla firma farsa del protocollo dell'evanescenza e ne siamo soddisfatti perchè con tale ipotesi si risparmierebbero almeno un milione di euro e si dimezzerebbero i tempi di realizzazione, sempre ammesso che si trovassero i fondi. Diamo la piena solidarietà al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di Piedimulera per aver ripreso il tema che farà sicuramente scricchiolare il partito del pensiero unico che a Domodossola e dintorni aveva affisso un manifesto che diceva testualmente: "Il San Biagio vive se vive il Dea, senza muore anche l'Ossola. Lotteremo in ogni sede". Manifesto tolto in fretta e furia dopo il contrordine compagni. Invito gli amministratori di Piedimulera ad essere generosi e lungimiranti chiedendo per il San Biagio una prospettiva di utilizzo sanitario e socio assistenziale e non la sua svendita. Usiamo sempre il condizionale in quanto nel protocollo non c'è niente e come ha scritto Una: " il protocollo d'intesa non contiene assolutamente che il nulla se non un evanescente divenire: tra cui area da individuare, fattibilità da verificare, subordinazione alle decisioni dei Ministeri della Salute e dell'Economia. La prospettiva certa è il rinvio del declassamento del San Biagio ma con risorse pubbliche sprecate come quelle legate alle modifiche dei piani regolatori con i consueti legittimi magna magna". Altra questione è che il nuovo e unico ospedale abbia almeno la sommatoria dei servizi oggi in essere al Castelli e al San Biagio.Ribadiamo ancora una volta che sula scelta definitiva vi sia un coinvolgimento serio della popolazione mediante lo strumento del referendum consultivo”.