VERBANIA - 25-05-2020 -- Sì alla sospensione
dei mutui, no alla rinegoziazione. La crisi economico-finanziaria che seguirà quella sanitaria del Covid-19, avrà ripercussioni, non solo sulle aziende, ma anche sugli enti locali. È per questo che il governo, insieme a Cassa depositi e prestiti, hanno varato due misure di sostegno finanziario che riguardano i mutui in essere. La prima è la possibilità, come accade per le aziende, di sospendere temporaneamente il pagamento della quota capitale dei mutui e, contestualmente, di utilizzare quei risparmi per le spese sopravvenute causa coronavirus. La seconda, grazie a Cdp, è la rinegoziazione totale di tutti i finanziamenti in essere che, allungati nella scadenza e rivisti con un tasso fisso più basso, permettono di risparmiare sulla quota di interessi annua. Lo scopo è di compensare in parte i mancati introiti di imposte locali e servizi. Già a fine aprile il comune di Verbania, tramite la responsabile del Servizio finanziario, aveva stimato -si tratta di un’analisi preliminare- che per gli effetti del Covid-19 la città avrebbe incassato 2,9 milioni di euro in meno. A prescindere da quanto sarà il passivo effettivo, la giunta ha deciso di non fare ricorso alla rinegoziazione dei mutui perché non conveniente. “Si otterrebbero disponibilità di risorse immediate e liquidità attraverso tassi di interesse, fissi post rinegoziazione, che scendono mediamente di 0,90%, ma rimangono comunque elevati e fuori mercato, con un allungamento delle scadenze di ammortamento dei mutui fino al 2043” – afferma in una nota l’assessore al Bilancio, Anna Bozzuto, che calcola in 5,6 milioni di euro in più la spesa da qui all’estinzione dei mutui, poco meno di 25 anni.
Dalla sospensione del pagamento della quota capitale, invece, sono stati ricavati 35.000 euro già impegnati e spesi per le maggiori spese connesse alla pandemia.
Verbania, così come tutti gli altri comuni e gli enti locali, attendono di sapere il riparto delle risorse che il governo ha stanziato con il Cura Italia per sostenere proprio i bilanci menomati dal calo di entrate come imposta di soggiorno, Imu, Tosap, Tari, parcometri ecc… ecc…