DOMODOSSOLA- 27-05-2020-- Dopo la notizia che
una decina di dipendenti comunali sono stati messi in isolamento domiciliare per due settimane dopo la scoperta di un loro collega positivo al Covid, il Partito Democratico domese critica il sindaco Lucio Pizzi per la posa trasparenza nelle comunicazioni sul coronavirus "Il 23 marzoscorso- spiegano dal Pd domese-il nostro Gruppo, con un comunicato stampa, segnalava al Sindaco Pizzi l'angoscia dei cittadini domesi privi di informazioni certe sulla diffusione del virus in Città e contestualmente lo sollecitava a riassumere il ruolo di guida e difesa della sanità sul nostro Territorio. Allora restavamo perplessi sulla rinuncia del Sindaco a comunicare con i cittadini, salvo generici appelli alla prudenza. Ora, all' inizio della “Fase2”, la notizia di un dipendente positivo e di altri dieci in isolamento precauzionale già da un paio di settimane non arriva da un comunicazione dell' Amministrazione ma da alcuni Organi di Informazione. La scelta del Sindaco è stata quella di non fornire alcuna informazione ai cittadini, nemmeno ai Consiglieri Comunali, certamente non a quelli del PD. Noi non siamo d' accordo con questa linea, perché riteniamo che la trasparenza sia sempre la strada migliore, quella che evita di far nascere dubbi e congetture nella cittadinanza. Inoltre, dagli Organi di Informazione risulta che solo dieci dipendenti sono stati sottoposti a tampone. Noi chiediamo in che modo si sia potuto escludere l'eventuale contatto degli altri dipendenti comunali e perché – per maggiore serenità - non si sia proceduto ad estendere il controllo a tutti i dipendenti comunali. Quale ultima considerazione, ricordiamo che alle nostre sollecitazioni di marzo non giunse una risposta chiara ma filtrarono vaghi accenni a ipotetici veti da parte dei vertici Asl a fornire dati al sindaco ed alla sua potestà di comunicarli ai cittadini. Poiché tali voci non ci sembrano credibili – sarebbero gravi in quanto il fatto violerebbe una prerogativa costituzionalmente riconosciuta- torniamo a sollecitare il Sindaco a riassumere il ruolo guida della Sanità cittadina ed a rendere pubblicamente espliciti i rapporti con i vertici Asl".