STRESA - 30-05-2020 -- L’annuncio,
una comunicazione veloce data in chiusura di Consiglio comunale dal sindaco Giuseppe Bottini, ha lasciato stupiti anche i suoi assessori che, due giorni prima, in giunta avevano detto no. Stando a quanto affermato dal primo cittadino stresiano ieri sera, da metà giugno la ztl del centro si amplierà, allargandosi alle vie Principe Tomaso e Roma, che attualmente sono a senso unico: la prima a scendere, l’altra a salire. Si tratta di due strade che, unite, disegnano una stretta parabola che ha come vertice la storica sede della Banca popolare di Novara, insinuata a ridosso di piazza Cadorna, il salotto stresiano. Renderle zona a traffico limitato significherebbe, di fatto, togliere il transito delle auto in tutta la parte nord del centro sino a via Gignous, comprese via Anna Maria Bolongaro e piazza Possi. All’interno di quest’area si trovano, tra l’altro, la farmacia e l’ufficio postale, oltre che il supermercato Carrefour. Sarebbe un problema anche per l’officina meccanica che affaccia su via Principe Tomaso e che, per la natura stessa dell’attività, necessita di un accesso carraio consentito.
La proposta era stata portata nella giunta di mercoledì da Bottini, deciso ad applicarla subito. Ma ha incontrato il parere contrario dei suoi assessori, scettici sul provvedimento e poco inclini a vararlo in un periodo difficile per l’emergenza coronavirus e a pochi mesi dalle elezioni, che si sarebbero dovute tenere la scorsa settimana ma che sono state rinviate per decreto in autunno proprio a causa del Covid-19. Ha perciò stupito tutti la sortita del sindaco nel Consiglio tenutosi al PalaCongressi. È parsa come un atto dimostrativo, un tentativo di forzare la mano alla giunta senza il cui voto, però, Bottini nulla può fare.
Nella foto la confluenza tra via Principe Tomaso (a sinistra) e via Roma (a destra).