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VOGOGNA- 20-04-2015-  Vogogna sarà presto un comune cardioprotetto,

saranno presto attivi infatti cinque defribillatori, che saranno posizionati in posti strategici del territorio, due nel centro storico, uno in località Dresio ed uno a Prata, più uno che resterà a disposizione dell’amministrazione per particolari momenti creativi o di affollamento di persone che rendessero opportuna o necessaria un’apparecchiatura di questo genere: “Non è una novità assoluta per Vogogna- ha spiegato lunedì il sindaco Enrico Borghi durante la presentazione del progetto a palazzo Pretorio- perché grazie all’associazione “Amici del cuore” già da qualche anno abbiamo gli impianti sportivi dotati di defribillatore, in pratica abbiamo anticipato l’obbligo che da pochi mesi è stato introdotto negli stadi. Ora provvederemo a formare i volontari che li utilizzeranno, molti tra chi fa parte della Protezione civile e del volontariato ci hanno già dato la loro adesione. Nelle prossime settimane faremo loro la formazione che ci consentirà di ottenere la “bollinatura" di comune cardioprotetto”. Antonio Trafficante, promotore del progetto ha spiegato: “La molla per diventare istruttore per l’uso del defribillatore è scattata nell’ottobre del 2014, quando, durante una corsa podistica il cuore di Stefano ha ripreso a battere dopo avere utilizzato il defribillatore, tutto è successo in quattro o cinque minuti”. E proprio il fortunato atleta salvato con un defribillatore a portato la sua testimonianza: “Sei mesi fa - così Stefano Boldini- ho avuto un arresto mentre correvo, questi strumenti sono utili, io ne sono la prova vivente, funzionano e la loro distribuzione capillare è quella che fa la differenza. Io ho avuto la fortuna di trovarmi a pochi metri da un apparecchio e con una persona che sapeva che c’era e come usarlo. Se fossi stato a chilometri di distanza avrei rischiato la vita o la qualità della vita. Oggi sono normale solo per questo”. I defribillatori presenti nel Vco sono un centinaio, distribuiti in 54 dei 77 comuni. Il costo medio di un apparecchio è di mille euro. Al comune di Vogogna l’operazione totale costerà circa 6500 euro, soldi elargiti grazie al Fondo Vogogna solidale: “Le varie associazioni che organizzano manifestazioni sul nostro territorio- ha spiegato il primo cittadino Borghi- lasciano alcune somme al fondo, che automaticamente viene raddoppiato dal comune”. Saranno una settantina i volontari che verranno formati per usare i defribillatori con un corso di cinque giorni, al cui termine viene rilasciato, dopo avere passato un esame, un tesserino che consente di operare in tutto il territorio nazionale.

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