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CREVOLADOSSOLA-12-06-2020-- Dopo il consiglio comunale

in streaming di giovedì sera ecco le considerazioni del sindaco Giorgio Ferroni: “ Preso atto che anche la minoranza di Crevoladossola ha deciso finalmente di partecipare al consiglio in streaming non posso esimermi da alcune riflessioni. All’inizio dell’emergenza Covid il comune di Crevoladossola è stato il primo in provincia ad approvare il bilancio di previsione con queste modalità. Ci fu un forte attacco da parte della minoranza consigliare crevolese che dopo un esposto alla prefettura ha accusato il sottoscritto di autoritarismo, di illegittimità e di arroganza; raccontando che sarebbe stato possibile aspettare tranquillamente la fine dell’emergenza.

Tutto quanto è accaduto non fa che rafforzare la mia convinzione che tutto il clamore sollevato dai consiglieri Iaria, Orio, Maesano e Dino sia stato, come sempre, strumentale e finalizzato ad una politica di piccolo cabotaggio e di nessuna prospettiva concreta.

L’iniziativa di Crevoladossola non era né illegittima né inopportuna, anzi siamo riusciti ad essere lungimiranti e innovatori. Non intendo commentare ulteriormente le provocazioni e i ridicoli paradossi di chi annuncia pubblicamente di voler donare in beneficenza gettoni a cui non ha diritto perché non partecipa ai consigli e cerca di recuperare credibilità proponendo interpellanze fuori luogo come quella di stasera, che altro non è che il solito tentativo grossolano e cafone di creare una trappola mediatica che consenta comunque vada ai consiglieri di minoranza di sparlare dell’amministrazione. Ritengo la beneficenza un atto privato e molti amministratori anche crevolesi lo hanno fatto, senza clamore e senza usarlo come strumento di pubblicità. Sul fatto che la minoranza pensi di farsi pubblicità dando in beneficenza i soldi di altri dà la misura delle loro azioni ed è un atto non commentabile se si vuole restare nel decoro istituzionale.

Anche nell’ultima commissione urbanistica abbiamo assistito alla solita provocazione dei consiglieri Iaria e Dino che insistono imperterriti nel ripetere il mantra secondo cui i nostri atti sarebbero illegittimi in quanto non concordati con la minoranza. Mi faccio vanto di essere riuscito a non replicare a un’ulteriore provocazione tanto becera quanto infondata ed è questo quello che mi riprometto di fare nel limite delle possibilità umane.

Non so dove questi signori vogliono condurre la discussione in occasione della prossima campagna elettorale, ma sicuramente non li seguirò su questa strada di provocazione e di ingiuria.

Noi restiamo al nostro posto, come lo siamo stati, nell’emergenza meteo del 17 novembre scorso che porto alla frana in località Monte dove fortunatamente non ci furono vittime, anche allora ci fu un altro inqualificabile e squallido attacco politico. Come siamo stati al nostro posto, facendo il nostro dovere di amministratori in queste lunghe settimane di crisi sanitaria. Aprendo gli uffici, mettendoci a disposizione, trovando soluzioni, coordinando le attività di volontariato e la protezione civile, confrontandoci quotidianamente con le istituzioni e i servizi sanitari e certo anche approvando il bilancio di previsione per permettere agli uffici di lavorare.  Restiamo al nostro posto e se lor signori riterranno di tornar nel solco di un confronto sui temi lì ci troveranno.

Aspetto da sempre una loro opinione sul progetto della nuova scuola, della sede municipale in Villa Renzi, sulla casa della salute et.. sarebbe dunque auspicabile che chiarissero se ancora sostengono il progetto del palazzetto dello sport della giunta Dalla Pozza del 2009, se confermano la loro proposta del 2015 di fare una “mediateca” nella Villa Renzi (cosa vorrebbe dire ancora me lo chiedo) o che giudizio danno sulla realizzazione della casa della salute in sostituzione della loro “casa albergo per autosufficienti” inaugurata nel 2006. 

Su questi temi ci troveranno, non certo sul dileggio e sulla calunnia e sulle meschine speculazioni.