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VERBANIA - 25-06-2020 -- Più controlli in città

durante la movida, ma nessun allarme. Ieri a Villa Taranto il prefetto Angelo Sidoti ha riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tema all’ordine del giorno gli atti vandalici e le aggressioni avvenute a Verbania nelle ultime settimane. Il selvaggio pestaggio, la scorsa settimana, di due panettieri pallanzesi in piazza Gramsci, è stato lo spunto per discutere il tema sicurezza, che non desta allarme. Secondo i dati raccolti dalle forze dell’ordine, nei primi cinque mesi del 2020 i reati denunciati contro la persona (lesioni, minacce, percosse) e il patrimonio (furti e rapine) sono inferiori a quelli degli anni passati: 2018 e 2019. Al di là della statistica, che non può che risentire di due mesi e mezzo di lockdown, ciò che interessa è la percezione di sicurezza dei cittadini. E, a questo scopo, è stato deciso che con polizia, carabinieri, Guardia di finanza e vigili aumenteranno i controlli del territorio, soprattutto nelle zone pedonali e nelle vie della movida.

Proseguono intanto le indagini della Squadra mobile per scoprire l’identità dei giovani violenti di Pallanza. La polizia lavora su alcuni sospetti, ma servono riscontri oggettivi. Il fatto è avvenuto all’una di notte, senza che vi fossero testimoni e senza nemmeno l’intervento della pattuglia. Non è stato chiamato il 112 e in questura l’ha notizia è giunta solo nel corso della giornata, quando uno dei due aggrediti s’è presentato per sporgere denuncia. Non sono utili nemmeno le immagini della videosorveglianza di piazza Gramsci, perché quelle telecamere, vecchi di una dozzina d’anni, non sono tecnologicamente all’avanguardia. In questo senso il comune di Verbania ha promesso a breve un piano di potenziamento.