DOMODOSSOLA- 02-07-2020-- Potere al Popolo interviene
sulla chiusura da parte dell'amministrazione comunale del parchetto di fronte alla stazione domese:
"In questo momento così particolare per l’assenza di eventi e sagre all’aperto che animavano l’estate ossolana, le aree verdi sono diventate luogo di aggregazione ideale, in cui bambini e ragazzi di ogni provenienza ed estrazione sociale possono giocare insieme lontano da console e PC, dove gli anziani possono incontrarsi per colmare una vita di solitudine e le collaboratrici domestiche fanno spuntini attrezzate di tutto punto nella loro ora d’aria libera dalla prigionia assistenziale domestica all’italiana, luoghi in cui si può riscoprire il piacere di una parola con sconosciuti e in cui, anche grazie allo sport, capita di vedere ragazzi domesi giocare con richiedenti asilo fianco a fianco senza nessun problema, il colore poco importa, basta divertirsi.
A Domodossola però da alcuni giorni l’area verde dietro la guardia di finanza e il parchetto di fronte alla stazione sono stati recintati; “area non utilizzabile” recita il cartello, ufficialmente causa covid. Tuttavia, il dubbio è che dovendo chiudere il parchetto di fronte alla stazione per rispondere alle esigenze di sicurezza di alcuni cittadini turbati dalla presenza di migranti, il nostro sindaco anziché cercare una soluzione di dialogo e distensione abbia deciso di chiudere anche altre aree colmando la fame di sicurezza del suo elettorato e dimenticandosi che governa una città, non solo una parte di essa.
L’emergenza coronavirus in questi mesi ha messo a nudo una serie di fragilità legate alla sanità, al lavoro, alla scuola, che hanno pesato in maggior misura sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, e ha reso evidente come il vero problema di questo paese – e di questa città – non sono certamente i richiedenti asilo. Ci sono nella nostra città persone senza lavoro o con un lavoro precario, famiglie che non sanno a chi lasceranno i propri figli quando e se si ritornerà alla didattica a distanza, persone che non riescono a prenotare visite mediche urgenti e che non potendosi permettere i costi della sanità privata rimarranno in attesa fino a tempo indeterminato. Svelate quindi tali fragilità, evidentemente il sindaco preferisce tornare alla facile popolarità di interventi ancora una volta populisti che favoriscono l’interesse dei pochi invece di pensare di proporre una politica sociale a sostegno di famiglie e cittadini in difficoltà. Certamente le aree verdi non fanno “girare l’economia” ma ci chiediamo perché le opinioni di uno chef stellato, infastidito dalla presenza di un’umanità variegata adiacente al suo ristorante e che indubbiamente non appartiene al target della sua clientela, debbano diventare spunto per l’ennesimo intervento demagogico e privo di sostanza.
Siamo certi dunque che chiunque volesse capire perché i parchi sono pericolosi e le piazze colme al sabato sera no, avrà risposte esaustive dalla nostra amministrazione".