DOMODOSSOLA- 10-07-2020--Teatro e musica per celebrare
Artemisia Gentileschi, pittrice del '600, nello spettacolo tenutosi ieri sera in piazza Chiossi e promosso dalla Città di Domodossola, Musei Civici di Domodossola Palazzo Silva, in collaborazione con Compagnia dello Zio. La cultura è ripartita così nel capoluogo ossolano con questo primo appuntamento a cui ne seguiranno altri legati all'apertura di Palazzo Silva, il 18 luglio, come hanno spiegato Daniele Folino, assessore alla cultura del comune domese e Antonio D'Amico, Conservatore dei Musei Civici e storico dell'arte. A raccontare la vicenda straordinaria di questa donna forte e appassionata, la musica eseguita dall' " Artemisia Ensemble" con Elisa Marangoni (voce), Nicola Tacchi (chitarra), Roberto Mattei (contrabbasso), Nicola Stranieri ( batteria) e l'interpretazione degli attori Beatrice Baldaccini e Matteo Minetti ( testo e drammaturgia di Alberto Pincitore e Matteo Minetti). Una vita densa di passioni e talento quella di Artemisia, stuprata in giovane età da un amico del padre, a 27 anni era già una pittrice affermata. Appena ventenne realizzò il capolavoro che la rese famosa: " Giuditta che decapita Oloferne". Artemisia fu ammessa nel 1616 all'Accademia del Disegno, costituita nel 1563 dal Granduca Cosimo I: fu la prima donna pittrice che poté vantare tale onore.
ELisa Pozzoli