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calcio giovanile generico
BAVENO – 04.12.2015 – Di lui si dice un gran bene

e può essere definito una “promessa” del calcio locale. A nemmeno quindici anni Andrea – nato il 22 dicembre del 2000 – regge tranquillamente il confronto con calciatori più grandi di tre o più anni, tanto che la sua società, il Baveno, l’ha inserito nella formazione Juniores anche se dovrebbe scendere in campo nella categoria inferiore, quella degli Allievi. Da settembre ha giocato ripetutamente e non ha mai sfigurato, nemmeno due sabati fa contro i novaresi della Sparta.

Il Baveno in classifica è primo con 20 punti in 8 giornate, la Sparta seconda a 16. Sul campo finisce 1-0 e i novaresi vengono scavalcati al secondo posto dall’Arona. Ma i dirigenti della Sparta eccepiscono che, per regolamento, Andrea non si può scendere in campo tra i dilettanti (la Juniores non è più settore giovanile) prima di aver compiuto il 15° anno d’età. Su questa norma regolamentare fondano il ricorso che, presentato al giudice sportivo piemontese, consente loro di vincere a tavolino. La giustizia sportiva ha infatti rilevato l’infrazione comminando lo 0-3 tavolino che, sul piano formale, non fa una grinza, ma su quello sportivo non suona come comportamento di massimo fair play. Ribaltare una sconfitta in una vittoria facendo leva sulla troppo giovane età di un avversario è un paradosso che il Baveno – che per la cronaca ha schierato il giovanissimo in numerose altre occasioni senza che nessun avversario presentasse reclamo – pagherà con 3 punti. Per fortuna prima di Natale compirà 15 anni e non sarà più troppo giovane per correre, contrastare e affrontare 18-19enne che, evidentemente, non giocano meglio di lui.